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Crac Giacomelli. GdF rintraccia lo yacht di 30 m di Gabriella Spada

L’imbarcazione è inserita nella lista di beni da porre sotto sequestro preventivo stilata dal sostituto procuratore della Repubblica di Rimini Luca Bertuzzi, che indaga sul crac da 750 milioni di euro del Gruppo.
Il panfilo dal momento della cessione è di proprietà di una società di San Marino; secondo gli investigatori del Gruppo Verifiche Speciali della Guardia di finanza di Bologna sarebbe invece ancora nella disponibilità di Gabriella Spada e del marito, Emanuele Giacomelli. Il valore dei
beni finito nel mirino delle Fiamme gialle in questa seconda fase dell’inchiesta e’ stato stimato in 9 milioni di euro.
Attualmente sono 18 le persone indagate dalla procura riminese. Cinque quelle dell’ultima ora. Tra queste anche la madre di Gabriella Spada, cui viene contestato il reato di riciclaggio. Secondo l’accusa, dal momento in cui sono partiti gli esposti presentati da alcuni fornitori, pagati con assegni di cui era stata presentata dalla Giacomelli sport una denuncia di furto, la donna con cadenza almeno bisettimanale avrebbe provveduto ad eseguire prelievi, da una banca riminese, di somme variabili tra i mille e i 10.000 euro, arrivando a distrarre una cifra compresa tra il milione e il milione e mezzo di euro.

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