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Rimini

Che fine ha fatto la città sostenibile? Un intervento congiunto dei sindacati

In foto: Che fino ha fatto il confronto sulla città sostenibile? Se lo chiedono le rappresentanze riminesi dei sindacati SPI CGIL - FNP CISL - UILP UIL, in merito al documento su sviluppo sostenibile, ambientale e sociale fatto proprio dall’Amministrazione Comunale. La nota dei sindacati:
Che fino ha fatto il confronto sulla città sostenibile? Se lo chiedono le rappresentanze riminesi dei sindacati SPI CGIL - FNP CISL - UILP UIL, in merito al documento su sviluppo sostenibile, ambientale e sociale fatto proprio dall’Amministrazione Comunale. La nota dei sindacati:
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lun 10 ott 2005 17:03 ~ ultimo agg. 00:00
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Il 25 gennaio le Segreterie provinciali dei Sindacati dei pensionati CGIL CISL e UIL hanno inviato al Sindaco del Comune di Rimini un documento di confronto elaborato nell’ambito di un progetto più generale sui temi ambientali e sociali.
Il documento è stato fatto proprio dall’Amministrazione Comunale in occasione della contrattazione del Bilancio 2005, senza però che venisse svolto alcun incontro di merito.
Nella lettera sindacale che accompagnava il documento si sottolineava che la società si muove verso grandi cambiamenti che sono destinati a modificare profondamente, in pochi anni, strutture economiche e sociali radicate da tempo nella coscienza popolare. Così tra non molto tempo ci si dovrà confrontare con una percentuale di persone anziane, mai così alta, di cui molti saranno “giovani anziani“ ancora attivi e capaci, perfettamente in grado di agire e operare nella società, anche se potenzialmente esclusi dal mondo del lavoro.
Cambiata la speranza di vita, sono cambiate anche le esigenze rispetto alla qualità del vivere e la necessità di raggiungere un sempre maggiore benessere generale sia fisico che psichico.
La riqualificazione urbana e ambientale costituisce uno dei cardini del buon vivere. Ciò richiede un nuovo modo di concepire gli spazi, nuove scelte urbanistiche e nuove politiche sulla mobilità, in grado di incidere non solo sulla salute, ma anche sulla vita relazionale e sulla partecipazione delle persone alla cosa pubblica. Questa è e sarà, secondo il sindacato, la nuova scommessa di chi governa e, conseguentemente, degli architetti, degli urbanisti, dei pianificatori urbani: la mobilità leggera e pulita che punti ad una forte diminuzione della circolazione delle auto, ad un ambiente sostenibile e armonioso, orientata prevalentemente sulla riqualificazione piuttosto che sulle nuove costruzioni, evitando ulteriori varianti.
I piani regolatori, i piani strutturali e infrastrutturali non sono più, oggi, mero appannaggio degli addetti ai lavori, ma, per la loro capacità di incidere sulla vita della gente, sono diventati materia di interesse per tutti i cittadini. Il dibattito attuale, in corso sulle pagine dei quotidiani locali, ne è la dimostrazione più visibile.

Oltre che al verde e alla riqualificazione urbana, una parte consistente del documento era dedicata alla mobilità e ad un insieme di azioni utili a diminuire l’inquinamento atmosferico e acustico. L’Amministrazione Comunale di Rimini deciderà in questi giorni quali decisioni assumere, in base alle direttive regionali, compreso il bollino blu. Nessuna misura a nostro parere è da scartare preventivamente, ma occorre valutarne l’effettiva incidenza. Come organizzazioni sindacali avremmo gradito che decisioni di questo tipo, per gli effetti che hanno su tutti i cittadini, venissero prese dopo un confronto di merito con le parti sociali e con il più largo consenso, ma così non è stato. Domani si terrà il primo incontro sulle linee di Bilancio 2006, intanto restiamo ancora in attesa di una convocazione del Sindaco sul documento del 2005.

Segreterie SPI CGIL – FNP CISL – UILP UIL