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Rimini

Bye bye Sharon. Cronaca delle 'Giornate' della Stone

In foto: Affascinante come una diva, carismatica come una diva, anche un po' volubile, ma altrimenti che diva sarebbe? www.piomanzu.com
Affascinante come una diva, carismatica come una diva, anche un po' volubile, ma altrimenti che diva sarebbe?
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lun 31 ott 2005 08:55 ~ ultimo agg. 00:00
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L’uggiosa fine di ottobre riminese è stata illuminata dalla presenza di una delle bionde più celebri del cinema internazionale, oggi non solo attrice ma anche sostenitrice di campagne umanitarie. Sharon Stone è arrivata venerdì sera alla suite Grand Hotel – altro alloggio non era immaginabile – ed è apparsa nel tardo pomeriggio di sabato, quando ha voluto visitare la Basilica Cattedrale. All’interno, lontano da flash e telecamere, ha voluto concedersi una mezzora per conoscerne i tesori artistici e respirarne la sacralità. Poi, il ritorno al grand hotel per prepararsi alla cena di gala.
Sarà pure vero che la Stone incanta anche con un abbigliamento casual e un filo di trucco, ma la preparazione per la gran soirée è andata un po’ per le lunghe, complice, si dice, anche qualche discussione su una scorta. Fatto sta che alla cena, la Stone è arrivata in copioso ritardo. Ma quando si è presentata al braccio del presidente del Pio Manzù, Gerardo Filiberto Dasi, sono stati tutti sorrisi. A partire dal sindaco Ravaioli, che le ha fatto dono di una riproduzione del putto malatestiano.
Ieri mattina, l’intervento alla giornata conclusiva del Pio Manzù, dove tra un parterre di ospiti internazionali è stata premiata dal ministro Scajola. Poi il pranzo al grand hotel, questa volta in orario. Nel pomeriggio, prima di ripartire per l’aeroporto di Bologna, una visita fuori programma al museo Fellini. La mostra “Amarcord fantastica Rimini” si dice l’abbia un po’ delusa. Con le pubblicazioni della mostra in mano, la Stone se ne è andata da un’uscita secondaria per eludere i fotografi. Lasciando Rimini nella sua foschia autunnale, ma lasciando anche per qualcuno ricordi indelebili. Come per la parrucchiera verucchiese e la sua assistente, che potranno raccontare di quella volta che hanno acconciato Sharon Stone.

parrucchiere

La presenza di Sharon Stone ha fatto passare un po’ in secondo piano i lavori del Pio Manzù, che pure nell’edizione di quest’anno erano dedicati a un tema di grande attualità: “Gli orizzonti inquieti del petrolio tra apocalisse e sostenibilità”. Per tre giorni, esperti da tutto il mondo si sono confrontati sullo scenario energetico attuale, sugli scenari futuri e sulla necessità di un’attenzione maggiore ai paesi in via di sviluppo. In primo piano, lo studio di alcuni esperti che hanno previsto un calo progressivo nella produzione di petrolio negli anni a venire. Allarme smentito dall’Opec, l’organizzazione mondiale del petrolio.