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Ambiente Provincia

Conferenza dei sindaci. Blocco traffico da gennaio, parte il bollino blu

In foto: Contro lo smog l'unione fa la forza. L'accordo di programma firmato oggi dalla conferenza provinciale dei sindaci ha messo tutti d'accordo. Approvato all'unanimità dai 20 comuni del riminese.
Contro lo smog l'unione fa la forza. L'accordo di programma firmato oggi dalla conferenza provinciale dei sindaci ha messo tutti d'accordo. Approvato all'unanimità dai 20 comuni del riminese.
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lun 26 set 2005 19:22 ~ ultimo agg. 00:00
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Una regione sempre più motorizzata ma anche inquinata. Negli ultimi 5 anni i veicoli in Emilia Romagna sono aumentati del 15%. A Rimini, nei primi tre mesi del 2005, gli sforamenti del PM10 sono stati 45, il massimo consentito in un anno è di 35.
I provvedimenti approvati dalla conferenza dei sindaci, arrivano in una situazione di emergenza che fino a qualche anno fa non si aspettava.
Diventa effettivo, dopo tanti annunci, il bollino blu, il controllo annuale dei gas di scarico di tutti i veicoli dei residenti, e su scala provinciale. A questo si sposano gli accessi differenziati, ossia il permesso di accedere al centro delle città e alle zone a ridosso del mare, soltanto a veicoli elettrici, a metano o a gpl. I comuni saranno divisi in zone concentriche, fino a 4 con l’ingresso differenziato dei veicoli in determinate fasce orarie e le limitazioni riguarderanno anche gli scooter a due tempi.
Discorso particolare per il centro storico di Rimini: qui, ogni giorno, transitano circa 600 veicoli pesanti, la maggior parte pre euro, perciò non eco compatibili. Per centro storico e Marina Centro, arriva la piattaforma logistica. Le merci dirette in queste zone si fermeranno al CAAR, da qui saranno poi trasferite su mezzi meno inquinanti.

Il blocco totale del traffico, di cui si era discusso in regione la settimana scorsa, sarà applicato solo se le centraline arpa registreranno tre sforamenti consecutivi nel fine settimana. In questo caso il provvedimento scatterebbe da gennaio e il giorno di blocco sarebbe il giovedì. Tra gli interventi previsti anche bici a noleggio gratuite, incentivi per l’acquisto di scooter a 4 tempi e la possibilità di usufruire gratuitamente del trasporto pubblico nei giorni di limitazione del traffico.

Strumenti operativi per l’applicazione delle misure urgenti per combattere l’inquinamento da PM10 prodotto dal trasporto in Provincia di Rimini.

  • Accessi differenziati
    Per quanto riguarda l’ordinanza tesa a favorire l’adozione di veicoli a basse emissioni si tratta di predisporre un sistema per cui l’accesso alla parte più centrale della città o nelle aree a più alta vocazione ambientale, vedi le zone a ridosso del mare, sia consentito soltanto a veicoli elettrici, a metano, o a gpl.
    In sostanza, oltre all’adozione, del Bollino Blu su scala provinciale, sono da predisporre Comune per Comune una serie di ordinanze che attraverso fasce, che procedono per cerchi concentrici, consenta l’ingresso in maniera differenziata. Nella misura rientrano anche gli scooter a due tempi, i cosiddetti cinquantini.
    I Zona
    Le auto pre euro e i veicoli non catalizzati si fermano nella zona più esterna
    II Zona
    Accedono i veicoli euro 1/2 , diesel, scooter 50
    III Zona
    E’ consentito l’ingresso ai veicoli euro 3/4 , diesel catalizzati
    IV Zona
    Accesso consentito a veicoli ibridi, elettrici gpl, metano.
    Ogni comune può calibrare l’ampiezza di ciascuna zona secondo le proprie esigenze. Nei comuni più piccoli alcune zone possono anche essere accorpate.
    Per la determinazione delle aree e dei Comuni maggiormente coinvolti si farà riferimento alle indicazioni al piano di Zonizzazione dell’aria con le suddivisioni per Agglomerato, Zona A e B.

  • Piattaforma Logistica
    E’ prioritario avviare la sperimentazione nel Comune di Rimini, utilizzando i finanziamenti già previsti nell’accordo regionale sulla qualità dell’aria. La sperimentazione riguarderà l’area del centro storico e di Marina centro. La piattaforma va allocata presso il centro agro alimentare. Il Comune di Rimini deve, però, decidere formalmente in tal senso.
    Con le associazioni di categoria si è raggiunto un accordo sulle modalità operative.
    Sarà consentito l’accesso ai veicoli non eco compatibili in fasce orarie precise (es. dalle 7 alle 8 la mattina e dalle 3 alle 4 il pomeriggio, può essere valuta una fascia serale, dopo le 21, richiesta da operatori all’ingrosso del settore alimentare), ciò a vantaggio sia delle attività presenti in centro, che dei consegnatari.
    Costi già coperti da finanziamenti esistenti

  • Bike sharing
    I comuni, in compartecipazione con la Provincia, metteranno a disposizione dei cittadini 1 bici ogni 1000 (500?) da noleggiare gratuitamente per la prima mezz’ora e al costo di 0.50 centesimi per l’ora successiva, in punti importanti della città (es. piazze centrali, stazione, parcheggi scambiatori).
    Dovranno essere realizzati specifici stalli con rastrelliere e insegne di forte richiamo, prendendo spunto dalle migliori esperienze italiane ed europee (Ferrara, Lione, Amsterdam,ecc.), e dotando le bici di strumenti elettronici e/o informatici per il noleggio stesso (vedi carta magnetica del SSN).
    Costi stimati in 120.000 €
    Rottamazione/ trasformazione degli scooter.
    L’obiettivo è favorire la diminuzione progressiva e crescente degli scooter a due tempi. In parte occorre lavorare sulla trasformazione da scooter alimentati a benzina passando ad alimentazione a gpl o metano. Dall’altro lato si deve favorire il passaggio dai due tempi ai quattro tempi, attraverso incentivi da proporre a giovani tra i 16 e i 25 anni che sostituiscano il proprio mezzo, con accordi da intraprendere con i rivenditori, per contributi fino ad un massimo di 300 €, per circa 300/350 mezzi.
    Costi stimati in circa 100.000 €.

  • Politiche degli enti locali
    I Comuni e la Provincia si impegnano a rinnovare, nel tempo, il proprio parco auto, acquistando veicoli a basso impatto inquinante. In particolar modo usando auto ibride o a metano, sono previsti finanziamenti statali attraverso il Ministero dell’Ambiente. Stessa politica deve essere sollecitata ed intrapresa dalle aziende partecipate dai Comuni.
    Un impegno particolare va assunto verso il car sharing acquisendo abbonamenti a favore dei dipendenti e dei collaboratori. Ogni comune si impegnerà in funzione del numero di residenti. La provincia parteciperà in quota parte con i comuni alla copertura dei costi.
    Costi stimati in circa 80.000 €

  • TPL
    I Comuni di intesa con la Tram Agenzia verificheranno d’intesa con la Provincia l’istituzione di nuove corsie preferenziali per i mezzi del TPL. La misura deve indicare una svolta rispetto all’uso del trasporto pubblico.
    Inoltre riveste grande importanza la misura per far viaggiare gratuitamente i cittadini nei giorni di applicazione delle misure di limitazione del traffico.
    I costi saranno di tale iniziativa saranno suddivisi tra Provincia e Comuni.
    Così come vanno previsti contributi per la concessione di abbonamenti agevolati o gratuiti per alcune categorie particolari (studenti, pensionati, ecc.).
    Costi stimati in circa 200.000 €

  • Misure gestionali.
    Rientrano tra queste la prosecuzione del lavoro per
    l’armonizzazione dei tempi e gli orari di uso della città, proseguendoli lavoro già avviato con i rappresentati di CCIAA, Sindacati, enti locali, scuole e Tram Agenzia;
    i piani di spostamento casa-lavoro e casa-scuola soprattutto in funzione dei poli produttivi, anche in questo caso procedendo con quanto già in essere e con i risultati già raggiunti;
    la realizzazione del data base per l’informatizzazione delle informazione su eventi e lavori pubblici sul modello di esperienze consolidate es. Pesaro e Milano;
    metanizzazione mezzi pubblici per abbattere l’inquinamento e acquisto nuovi filobus.
    Costi e finanziamenti specifici da definire.