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Riccione

Caso Ilaria Alpi: delegazione con Bulgarelli e Cavalli trova rifiuti tossici

In foto: Un viaggio importante per cercare di attivare alla verità importante sulla morte di Ilaria ALpi. Materiale ferroso, probabilmente fusti contenenti presunti rifiuti tossici, é stato rilevato sulla strada Bosaso-Garowe, in Somalia, da una delegazione italiana: www.ilariaalpi.it Il reportage di Famiglia Cristiana.
Un viaggio importante per cercare di attivare alla verità importante sulla morte di Ilaria ALpi. Materiale ferroso, probabilmente fusti contenenti presunti rifiuti tossici, é stato rilevato sulla strada Bosaso-Garowe, in Somalia, da una delegazione italiana:
<a href=http://www.ilariaalpi.it target=_blank>www.ilariaalpi.it</a>
Il <a href=http://www.sanpaolo.org/fc/0539fc/0539fc28.htm target=_blank>reportage</a> di Famiglia Cristiana.
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gio 22 set 2005 16:31 ~ ultimo agg. 00:00
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la delegazione era composta, tra gli altri, anche da due riccionesi, il deputato verde Mauro Bulgarelli, e Francesco Cavalli, del Premio Ilaria Alpi di Riccione. Con loro il giornalista del settimanale Famiglia Cristiana Luciano
Scalettari e Alessandro Rocca, operatore.
La località é quella dove la giornalista Ilaria
Alpi e l’operatore televisivo Miran Hrovatin hanno indagato nei giorni precedenti al loro omicidio, avvenuto a Mogadiscio il 20 marzo 1994. E’ stato annunciato in una conferenza stampa a Montecitorio e, il contenuto dell’inchiesta giornalistica sarà pubblicato sul prossimo numero di Famiglia Cristiana.
I quattro italiani hanno individuato e raccolto le testimonianze dell’interprete, dell’autista e della guardia del corpo che accompagnarono Ilaria Alpi e Miran Hrovatin nei giorni in cui furono a Bosaso, e di alcuni camionisti che all’epoca trasportavano fusti dal porto di Bosaso in alcune località lungo la strada per Garowe. La strada dove più volte si é detto che potrebbero essere stati sepolti rifiuti tossici.
Gli italiani hanno misurato con magnetometri e contatori geiger proprio quest’area, rilevando la presenza di materiali ferrosi ma non di radioattività. Soltanto scavi specifici
potranno individuare di che tipo di sostanza si tratti.
Sono stati anche trovati su alcune spiagge della zona grandi fusti metallici che lo tsunami del dicembre scorso ha portato in superficie e depositato sulla sabbia.