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Calcio. Bellavista: 'Sono commosso... Agli sportivi dico: ci rialzeremo'

In foto: “Per avere portato la squadra riminese a eccellere nel calcio italiano raggiungendo due promozioni e l'agognato ritorno in sere B”. Ma non solo.
“Per avere portato la squadra riminese a eccellere nel calcio italiano raggiungendo due promozioni e l'agognato ritorno in sere B”. Ma non solo.
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gio 29 set 2005 19:13 ~ ultimo agg. 00:00
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C’è anche il modo in cui la società Rimini Calcio viene gestita tra le motivazioni che hanno spinto il Comune di Rimini a conferire, oggi pomeriggio nella Sala Consiliare del Palazzo ex Aquila d’Oro, la cittadinanza onoraria a Vincenzo Bellavista, dal 6 maggio del ’94 patron del sodalizio biancorosso.
Nato a Savignano sul Rubicone il 12 settembre del ’43, Bellavista dall’aprile del ’72 è presidente della Cocif di Longiano. Il suo matrimonio con il Rimini è avvenuto in uno dei momenti più difficili della storia della società romagnola. Dopo anni di delusioni e cinque play off persi, nel 2002/2003 è finalmente arrivata la prima promozione, dalla C2 alla C1. L’anno scorso la cavalcata trionfale, che ha segnato il ritorno, dopo 23 anni di assenza, nella serie cadetta.
Bellavista ha illustri predecessori, tra cui Margherita Zoebeli, Sergio Zavoli, Monsignor Emilio Biancheri, Giulietta Masina, il Dalai Lama, Chiara Lubich, Tonino Guerra e Arnaldo Pomodoro.
“E’ stata una giornata particolare per me – ha commentato Vincenzo Bellavista -. Iniziata male, con la delusione per la sconfitta di ieri del Rimini con il Cesena. Poi, l’affetto di tutta questa gente mi ha fatto un enorme piacere… Sono commosso, e per me è un sentimento raro”.
Tornando sulla gara del “Manuzzi” il patron biancorosso ha detto: “Nel primo tempo abbiamo fatto schifo. Sono andato via dallo stadio. Adesso parlerò con il capitano e gli altri tre-quattro uomini che sono a Rimini da più tempo. Dico agli sportivi riminesi di non preoccuparsi, perché ci rialzeremo presto”.
Sicuro il ricorso al mercato di riparazione: “Abbiamo già visto che qualcuno se non dà il massimo non è all’altezza della serie B” ha aggiunto Bellavista.
A tenere la prolusione ufficiale è stato chiamato un campione riminese, Igor Protti, già insignito del Sigismondo d’oro 2003. “Per me è un grande onore essere qui – ha detto l’ex bomber di Bari, Lazio e Livorno -. Bellavista merita questo riconoscimento per tutto quello che ha dato a Rimini nello sport e non solo. Vorrei lanciare un piccolo appello ai tifosi biancorossi: ci saranno anche momenti difficili, ma non lasciatevi scappare un presidente così, perché nel mondo del calcio ce ne sono pochi”.

L’intera cerimonia sarà trasmessa su E’TV Romagna alle 19,45.