Per fare del 24 gennaio il giorno più deprimente dell’anno, i fattori ci sono tutti. Primo, spiega il ricercatore di psicologia dell’Università di Cardiff che ha curato lo studio, il fattore lunedì, con musi lunghi per il rientro al lavoro o a scuola dopo la pausa domenicale. E ancora, il definitivo dissolvimento dell’atmosfera natalizia, le tasche vuote dopo aver esaurito il budget con i saldi ma anche la presa di coscienza che i buoni propositi di inizio anno sono falliti. Le buone intenzioni, sostiene il ricercatore gallese, durano in media una settimana. Poi si torna alle cattive abitudini. Dulcis in fundo, le condizioni meteo: pessime nel Regno Unito come da noi, con un lunedì che ci ha accolto con un tempo da lupi. Cosa fare, allora, per combattere il rischio depressione? Farmaci e cioccolata a parte, abbiamo chiesto ai riminesi quali sono i loro antidepressivi: famiglia, amici, musica, passeggiate. E c’é anche chi, per fortuna, triste non lo é mai, quale che sia la data.