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Nei pacchi ‘sospetti’ arrivati in Municipio c’erano manuali tecnici sulla scuola

Ore 10, lezione di evacuazione. Ore 13, lezione di controllo pacco sospetto, tenuta da esperti artificieri. A dettare il programma, anche se in modo indiretto, la riforma Moratti.
Erano da poco passate le 9,30 quando il postino ha recapitato all’ufficio protocollo del Comune di Rimini, a piano terra della sede in piazza Cavour, un pacco indirizzato al sindaco che ha insospettito l’addetto.
Non riportava infatti il mittente, non aveva il timbro delle poste ed era chiuso da due fascette di plastica. Subito sono state allertate le forze dell’ordine: sul posto sono giunti polizia municipale e carabinieri.
Il piano terra dell’edificio dove lavorano una decina di dipendenti è stato evacuato e la zona è stata isolata. Sul pulmino del postino c’era un secondo pacco, identico al primo, indirizzato al presidente della Provincia.

Mentre in piazza Cavour i curiosi si fermavano a chiedere cosa stesse succedendo,
gli artificieri di Bologna sono arrivati alle 12.50 e hanno effettuato i controlli del caso con passaggio dei pacchi ai raggi laser e l’introduzione di una sonda all’interno. Poi, alle 13.30, sono usciti con il responso: libri con lettera di accompagnamento. I pacchi erano arrivati tramite corriere al centro di smistamento del Gros di Rimini, e da qui passati alle Poste. Resta da capire come mai non sia stato apposto nessun timbro o indicazione sul mittente. Via le transenne, e tutti ai posti di lavoro dopo la pausa fuori programma.