Finirà a Oltremare lo scheletro del cetaceo arenato su spiaggia Viserbella?
Sono ancora da chiarire le cause che hanno portato fino alla spiaggia riminese la carcassa dell’animale, un esemplare maschio di 9 metri dal peso di 8 tonnellate.
La presenza nelle acque dell’Adriatico dell’animale, giunto a riva senza la coda, è infatti un evento raro. La carcassa è stata portata dalla ditta specializzata R.P. Grassi in uno stabilimento a Santa Giustina, che ha messo uno spazio a disposizione degli esperti della Fondazione Cetacea di Riccione.
Oggi sono stati prelevati i primi campioni per i rilevamenti, ma il lavoro sarà lungo, fanno sapere dalla Fondazione. Al momento sono stati tolti dei piccoli pezzi con dei coltelli, ma per avere campioni più significativi occorrono strumenti più efficaci come seghe elettriche. Per pulire completamente la carcassa, operazione che potrebbe anche richiedere un interramento, ci vorrà circa un anno.
Altro problema da risolvere, il reperimento di un mezzo in grado di trasportare la carcassa a Riccione. La Fondazione ha fatto richiesta di avere in concessione lo scheletro, mentre il parco Oltremare ha dato la sua disponibilità a ospitarlo, ma i tempi burocratici sono comunque lunghi.