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Vecchi a chi? Crescono gli over65 dinamici, sportivi e impegnati

Gli ultra 64enni nati tra la fine degli anni ’20 e gli anni ’40, circa il 20%della popolazione, hanno infatti vissuto buona parte della loro esistenza nell’Italia del benessere e della modernizzazione, e oggi quindi godono i vantaggi di una vita relativamente meno difficile di chi era vecchio 30-40 anni fa.
La categoria individuata come apatici, più rispondente allo stereotipo dell’anziano passivo, senza interessi e attività, é solo il 21% del totale, composto per lo più da ultra80enni.
Al lato opposto risalta invece il 10% rappresentato dalle “nonne vacanziere”: anche se hanno passato i 75 anni, si danno a viaggi e vacanze e non disdegnano di occuparsi dei nipoti. Gli iperattivi, 12%, e sportivi, 19% sono invece i novelli pensionati, detti anche post-adulti, quelli che fanno di tutto per non risentire della mancanza del lavoro: più dediti alla famiglia gli sportivi, più orientati verso il sociale gli iperattivi.
A metà strada ci sono gli amanti della casa e della famiglia, che concentrano il loro impegno nelle mura domestiche rischiando di finire nel gruppo degli “apatici”.
In generale, però, emerge un quadro sempre più verde degli anziani: vacanzieri, sportivi, impegnati e, per la gioia delle nuove generazioni, ben disposti a fare da baby sitter.