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Un progetto-città per tendere al bene comune. Il Vescovo parla per S. Gaudenzo

Rimini è la città che amiamo, nonostante le sue contraddizioni, ha detto il Vescovo; da temere, la paralisi della città, che sarà inevitabile se a prevalere sarà ancora “la logica delle reciproche esclusioni e di opposizioni preconcette e tenaci che non ammettono altre soluzioni possibile che la propria”.
Il Vescovo ha espresso stima e incoraggiamento nei confronti di chi è impegnato per il bene comune, riconoscendo che è un compito arduo, e indicando in Alberto Marvelli il “Modello e punto di riferimento” anche per la capacità di cercare il bene comune al di là degli steccati ideologici. Insomma, lavorare insieme è possibile, non resta che farlo. Ascoltiamo uno stralcio dell’intervento del Vescovo Mariano.

Alle 17.30, il Vescovo ha poi presieduto la Messa in Basilica Cattedrale, nel giorno che segna l’apertura dell’anno pastorale della Diocesi. All’inizio della Messa, il Vicario mons. Aldo Amati ha ringraziato il Vescovo per i 15 anni di magistero, ricordando questo periodo come anni in cui la Chiesa riminese è cresciuta ed è stata presente in modo significativo in città.