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Rimini

'Sono ancora innamorato di mio figlio'. Parla a Fabio Umena di rientro da Cuba

In foto: E' tornato domenica a Santarcangelo, dove abita, il poliziotto della Questura di Rimini Fabio Umena, di ritorno da Cuba dove è stato imprigionato per otto giorni dopo la denuncia della moglie che lo ha accusato di averla aggredita.
E' tornato domenica a Santarcangelo, dove abita, il poliziotto della Questura di Rimini Fabio Umena, di ritorno da Cuba dove è stato imprigionato per otto giorni dopo la denuncia della moglie che lo ha accusato di averla aggredita.
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mar 12 ott 2004 12:06 ~ ultimo agg. 00:00
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Uno stratagemma, racconta Umena, che la donna ha architettato per tenere con sé il figlio.
Una moglie che, dopo tre anni in Italia con il matrimonio e la nascita, sette mesi fa, del bambino, ha deciso di non voler più tornare in Italia.
Ieri, nell’intervista che Umena ci ha rilasciato, il sollievo per essere uscito da una situazione senza via d’uscita, ma soprattutto la rabbia per le ingiustizie subite e il dolore per il figlio strappato: “Sono ancora innamorato di mio figlio”, ci ha detto.

Le possibilità di riavere il figlio in Italia sono ormai nulle, ma, spiega l’avvocato riminese Maurizio Valloni, legale di Umena, l’intenzione è di fare di tutto perché il poliziotto possa rivedere il bambino. Il poliziotto é infatti disposto a tornare per qualche periodo a Cuba assicurando così anche la presenza del padre a cui il bambino ha diritto, spiega Valloni.