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Rimini. Asili pubblici o privati? L'intervento di Zerbini (Margherita)

In foto: Sulle opportunità di una gestione privata degli asili, balzata d'attualità in questi giorni, pubblichiamo l'intervento di Samuele Zerbini, della Margherita di Rimini:

Rifondazione dice che difenderà la Scuola Pubblica. E siamo d'accordo. La CGIL dice che non vuole diminuire le risorse impegnate nel settore. E io sono più convinto di lei.
E allora dov'e' il problema?
Nessuno può nascondersi dietro a due fatti:
1) Il primo: le gestioni pubbliche di norma sono meno efficienti e molto più dispendiose di quelle private. Un bambino all'Asilo Nido costa al Comune di Rimini (e quindi alle tasche di tutti) quasi 800 Euro al mese, senza contare i costi di struttura. La differenza con quanto l'utente paghi è appunto coperta dalle tasse. Se il bambino lo mandi ad un asilo Nido privato paghi circa 330 Euro più i pasti...diciamo 430 Euro tutto compreso.
2) Per molte famiglie è quasi impossibile farne a meno. Spesso l'ingresso in un Nido Pubblico cambia lo stato di un famiglia da povera a normale, e l'esclusione invece può far precipitare una famiglia in zona vicina alla povertà.
Questo, molto semplicemente, non aiuta le persone. Non risponde alle necessità della nostra società.
Se il discorso si sposta sulla qualità del servizio, io dico: molto bene, ragioniamo sulla qualità. Definiamo degli standard, indichiamo i contratti di settore da applicare. E poi, finalmente, apriamo le nostre stanze polverose alla Società: chi vuole offrire il Servizio - Che è un servizio pubblico, sia che venga gestito dal privato, sia che venga gestito dal Comune- si presenti.
E' importante che il Comune non si faccia da parte, ma che continui ad investire. Con una nuova idea: sostenere la società a rispondere alle proprie esigenze, stimolare i propri anticorpi ai problemi.
Svegliamo la Società Civile, facciamo in modo che essa stessa risponda alle proprie necessità. In questo modo, il Comune e lo Stato avranno la loro offerta, senza però andare ad ingessare le richieste della Società.
Infatti alle mutevoli esigenze delle persone solo chi non ha pesanti apparati burocratici da muovere può rispondere in fretta. Sono troppe le famiglie che lo chiedono, è troppo grande la necessità per chiudersi tutti dietro ad una sterile difesa di ciò che c'e' già. Il Sindaco ed il Segretario Piva l'hanno già detto. A tutta l'alleanza di Governo a Rimini è chiesto questo, veniamoci incontro, e risolviamo questo problema.

Samuele Zerbini
Consigliere Comunale della Margherita
Sulle opportunità di una gestione privata degli asili, balzata d'attualità in questi giorni, pubblichiamo l'intervento di Samuele Zerbini, della Margherita di Rimini:<br><br>Rifondazione dice che difenderà la Scuola Pubblica. E siamo d'accordo. La
CGIL dice che non vuole diminuire le risorse impegnate nel settore. E io
sono più convinto di lei.
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E allora dov'e' il problema?
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Nessuno può nascondersi dietro a due fatti:<br>
1) Il primo: le gestioni pubbliche di norma sono meno efficienti e molto più
dispendiose di quelle private. Un bambino all'Asilo Nido costa al Comune di
Rimini (e quindi alle tasche di tutti) quasi 800 Euro al mese, senza contare
i costi di struttura. La differenza con quanto l'utente paghi è appunto
coperta dalle tasse. Se il bambino lo mandi ad un asilo Nido privato paghi
circa 330 Euro più i pasti...diciamo 430 Euro tutto compreso.
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2) Per molte famiglie è quasi impossibile farne a meno. Spesso l'ingresso in
un Nido Pubblico cambia lo stato di un famiglia da povera a normale, e
l'esclusione invece può far precipitare una famiglia in zona vicina alla
povertà.
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Questo, molto semplicemente, non aiuta le persone. Non risponde alle
necessità della nostra società.<br>
Se il discorso si sposta sulla qualità del servizio, io dico: molto bene,
ragioniamo sulla qualità. Definiamo degli standard, indichiamo i contratti
di settore da applicare. E poi, finalmente, apriamo le nostre stanze
polverose alla Società: chi vuole offrire il Servizio - Che è un servizio
pubblico, sia che venga gestito dal privato, sia che venga gestito dal
Comune- si presenti.
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E' importante che il Comune non si faccia da parte, ma che continui ad
investire. Con una nuova idea: sostenere la società a rispondere alle
proprie esigenze, stimolare i propri anticorpi ai problemi.
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Svegliamo la Società Civile, facciamo in modo che essa stessa risponda alle
proprie necessità. In questo modo, il Comune e lo Stato avranno la loro
offerta, senza però andare ad ingessare le richieste della Società.<br> Infatti
alle mutevoli esigenze delle persone solo chi non ha pesanti apparati
burocratici da muovere può rispondere in fretta.
Sono troppe le famiglie che lo chiedono, è troppo grande la necessità per
chiudersi tutti dietro ad una sterile difesa di ciò che c'e' già. Il Sindaco
ed il Segretario Piva l'hanno già detto. A tutta l'alleanza di Governo a
Rimini è chiesto questo, veniamoci incontro, e risolviamo questo problema.
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Samuele Zerbini<br>
Consigliere Comunale della
Margherita
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ven 15 ott 2004 17:13 ~ ultimo agg. 00:00
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Sulle opportunità di una gestione privata degli asili, balzata d’attualità in questi giorni, pubblichiamo l’intervento di Samuele Zerbini, della Margherita di Rimini:

Rifondazione dice che difenderà la Scuola Pubblica. E siamo d’accordo. La
CGIL dice che non vuole diminuire le risorse impegnate nel settore. E io
sono più convinto di lei.

E allora dov’e’ il problema?

Nessuno può nascondersi dietro a due fatti:
1) Il primo: le gestioni pubbliche di norma sono meno efficienti e molto più
dispendiose di quelle private. Un bambino all’Asilo Nido costa al Comune di
Rimini (e quindi alle tasche di tutti) quasi 800 Euro al mese, senza contare
i costi di struttura. La differenza con quanto l’utente paghi è appunto
coperta dalle tasse. Se il bambino lo mandi ad un asilo Nido privato paghi
circa 330 Euro più i pasti…diciamo 430 Euro tutto compreso.

2) Per molte famiglie è quasi impossibile farne a meno. Spesso l’ingresso in
un Nido Pubblico cambia lo stato di un famiglia da povera a normale, e
l’esclusione invece può far precipitare una famiglia in zona vicina alla
povertà.

Questo, molto semplicemente, non aiuta le persone. Non risponde alle
necessità della nostra società.
Se il discorso si sposta sulla qualità del servizio, io dico: molto bene,
ragioniamo sulla qualità. Definiamo degli standard, indichiamo i contratti
di settore da applicare. E poi, finalmente, apriamo le nostre stanze
polverose alla Società: chi vuole offrire il Servizio – Che è un servizio
pubblico, sia che venga gestito dal privato, sia che venga gestito dal
Comune- si presenti.

E’ importante che il Comune non si faccia da parte, ma che continui ad
investire. Con una nuova idea: sostenere la società a rispondere alle
proprie esigenze, stimolare i propri anticorpi ai problemi.

Svegliamo la Società Civile, facciamo in modo che essa stessa risponda alle
proprie necessità. In questo modo, il Comune e lo Stato avranno la loro
offerta, senza però andare ad ingessare le richieste della Società.
Infatti
alle mutevoli esigenze delle persone solo chi non ha pesanti apparati
burocratici da muovere può rispondere in fretta.
Sono troppe le famiglie che lo chiedono, è troppo grande la necessità per
chiudersi tutti dietro ad una sterile difesa di ciò che c’e’ già. Il Sindaco
ed il Segretario Piva l’hanno già detto. A tutta l’alleanza di Governo a
Rimini è chiesto questo, veniamoci incontro, e risolviamo questo problema.

Samuele Zerbini
Consigliere Comunale della
Margherita