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Per guardare il mondo con occhi diversi: si é chiuso il 2° Convivio dei Popoli

quella di quei 5 miliardi di persone che nel mondo vivono con meno di due dollari al giorno, schiacciati da un sistema economico e finanziario che uccide i poveri del mondo più di qualsiasi guerra, dove 1 miliardo di persone consuma l’80% delle risorse disponibili.
I mezzi di comunicazione di massa hanno un ruolo sociale fondamentale di informazione e di denuncia che però non stanno assolvendo: da quanto emerso nel seminario di venerdì dal titolo “Comunicazione: Guerra e pace”, come pure da quello di Domenica “Comunicare la Pace”, ragioni alternative alla guerra o tematiche sociali nella televisione pubblica non trovano spazio.
Il convivio dei popoli di Riccione si è chiuso domenica, indicando nella realizzazione di una comunicazione di pace una questione prioritaria. Le proposte nate durante i lavori si spingono fino alla richiesta di una rappresentanza della società civile nel consiglio di amministrazione della Rai. Perché il servizio pubblico racconti anche del Sud del mondo, Flavio Lotti, coordinatore della tavola della pace, chiederà l’apertura di una redazione anche in Africa. In televisione più attenzione anche per i bambini,
la fascia protetta non dovrà tutelarli solo da scene violente, ma anche dall’eccessivo bombardamento pubblicitario.
Riccione dà appuntamento ai pacifisti nel 2006. Gli organizzatori si dicono soddisfatti per un’edizione che ha visto un’ampia partecipazione di pubblico alle serate principali: a quella di venerdì con Zanotelli c’erano 400 persone. Un po’ meno entusiasmo ha accolto invece gli appuntamenti collaterali.