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Rimini

Simona, tieni duro e fatti ascoltare: parla il padre Luciano

In foto: Composto nonostante la dura prova di oltre 24 ore di angoscia, rese ancora più difficili dalla mancanza di concrete novità sullo stato di Simona. Luciano Pari, come la moglie e il figlio, cerca di restare sereno nonostante la comprensibile ansia.
Composto nonostante la dura prova di oltre 24 ore di angoscia, rese ancora più difficili dalla mancanza di concrete novità sullo stato di Simona. Luciano Pari, come la moglie e il figlio, cerca di restare sereno nonostante la comprensibile ansia.
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mer 8 set 2004 19:40 ~ ultimo agg. 00:00
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I contatti sia con le istituzioni nazionali che con quelle locali sono cominciati ieri subito dopo aver appreso la notizia.
Tra le visite ricevute, quella del sindaco Ravaioli, del Prefetto e del parroco di San Girolamo, don Renato Bartoli, in rappresentanza della Diocesi. Il padre della volontaria riminese rapita ieri a Baghdad, Luciano Pari, oggi é uscito due volte dalla sua abitazione di Marina Centro per parlare ai cronisti.
La seconda, verso le cinque del pomeriggio, per ribadire che dall’Unità di Crisi della Farnesina, con cui la famiglia é in costante contatto, non ci sono effettive novità.
La rivendicazione da parte di un sedicente gruppo “Ansar El Zawahri” apparsa questa mattina su una chat in internet non è ritenuta credibile dagli esperti.

Ai rapitori, più che un appello, un invito. Ascoltare Simona, per capire qual é stato il suo reale impegno in Iraq.
E a Simona, l’incoraggiamento a tenere duro, come ha sempre fatto.
I genitori di Simona, pur non partecipando alla fiaccolata di martedì sera, hanno ringraziato per l’iniziativa.

In attesa di notizie, la famiglia può solo rivolgersi a chi gli é vicino. A chi sta vivendo lo stesso dramma, la famiglia di Simona Torretta, il padre si unisce in un ideale abbraccio. Un apprezzamento per Governo e opposizione, che oggi in un vertice, pur mantenendo le proprie posizioni, si sono impegnate a collaborare per la liberazione degli ostaggi. E un grazie a tutti quelli che, in forme differenti, hanno mostrato solidarietà in questo momento difficile.