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Rimini

Ric. pubblichiamo: la CdO solidale con la famiglia di Simona Pari

In foto: Anche la Compagnia delle Opere di Rimini esprime solidarietà alla famiglia di Simona Pari, dichiarandosi inoltre vicina all'opera educativa di Simona a Baghdad. L'intervento della CdO:
Anche la Compagnia delle Opere di Rimini esprime solidarietà alla famiglia di Simona Pari, dichiarandosi inoltre vicina all'opera educativa di Simona a Baghdad. L'intervento della CdO:
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ven 10 set 2004 17:01 ~ ultimo agg. 00:00
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Nei giorni drammatici del rapimento della nostra concittadina Simona Pari, di Simona Torretta e dei due iracheni nella casa dell’associazione “Un ponte per Baghdad”, la Compagnia delle Opere della provincia di Rimini è vicina all’apprensione dei familiari dei rapiti, in particolare ai genitori e al fratello di Simona Pari.
La CdO ha aderito con convinzione alla fiaccolata organizzata dalle istituzioni giovedì sera. Queste le motivazioni: anzitutto la solidarietà a chi sta vivendo momenti di grande sofferenza. In secondo luogo perché ci sentiamo particolarmente vicini all’opera di Simona, incentrata sulle necessità educative per i bambini iracheni.
Per la stessa preoccupazione abbiamo appoggiato la campagna “Tende di Natale” dell’Avsi e la raccolta fondi per costruire gli asili di Baghdad, in collaborazione con il Patriarcato cattolico.
E’ infatti un’emergenza educativa quella che si impone oggi: educarsi a riconoscere che la vita di un uomo non è in alcun modo e per nessun motivo misurabile, quantificabile. Il terrorismo è l’estrema conseguenza di questa educazione che si è perduta: troppo spesso l’uomo – sia in Occidente che in Oriente – si erge come giudice ultimo di tutte le cose, si permette di pesare, contabilizzare la vita degli umili, dei miseri, dei senza volto.
Nessun palestinese senza terra, nessuna donna cecena, nessun iracheno invaso può permettersi, per l¹ingiustizia subita, di disporre della vita di un altro. Nessuna causa può relativizzare la vita di un uomo. Così come nel ricco Occidente e nella sazia Europa è assurdo portare un Paese civile come l’Olanda a introdurre l’eutanasia per i bambini malati.
In nome della sacralità della vita abbracciamo Donatella Rossi, Luciano Pari e Marco Pari che aspettano il rilascio di Simona. E nel fare il nostro lavoro quotidiano di imprenditori e di uomini impegnati nel reale, preghiamo.