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Riccione

Ric pubblichiamo: i Verdi di Riccione su progetti per area ex fornace

In foto: Ricevuto pubblichiamo. I Verdi per la Pace di Riccione, tramite il portavoce Stefano Albani, esprimono la loro posizione sul futuro dell'area dell'ex Fornace a S. Lorenzo.

Rispetto alle ipotesi che prevedono la realizzazione della nuova scuola media, del teatro e del museo del territorio, riteniamo far conoscere alla città il nostro pensiero. Tutto ruota attorno all’edificio e all’area dell’ex fornace, a nostro avviso area strategica per la riqualificazione ambientale e anche turistica della città. Pensiamo che quell’area debba essere integrata in un progetto ambientale/culturale che possa costituire una offerta di qualità, sia ai cittadini che ai turisti, magari completata dalle aree dell’ex vivaio Cicchetti. Fatte le opportune verifiche per gli spazi e per la messa in sicurezza dell’area, pensiamo che la destinazione culturale, con teatro e magari una arena all’aperto e museo del territorio, siano le destinazioni migliori. Questo eviterebbe di costruire il museo a fianco del Castello degli Agolanti, una ipotesi che noi scartiamo a priori, non vogliamo vedere altro cemento in quell’area. Per la nuova scuola media occorre invece individuare un area libera da problemi idrogeologici, verificando anche l’ipotesi di utilizzo delle aree che attualmente sono occupate dal macello e dai magazzini comunali, per completare il polo scolastico che si sta delineando nella zona di S. Lorenzo.
Ricevuto pubblichiamo. I Verdi per la Pace di Riccione, tramite il portavoce Stefano Albani, esprimono la loro posizione sul futuro dell'area dell'ex Fornace a S. Lorenzo.<br><br>Rispetto alle ipotesi che prevedono la realizzazione della nuova scuola media, del teatro e del museo del territorio, riteniamo far conoscere alla città il nostro pensiero. Tutto ruota attorno all’edificio e all’area dell’ex fornace, a nostro avviso area strategica per la riqualificazione ambientale e anche turistica della città. Pensiamo che quell’area debba essere integrata in un progetto ambientale/culturale che possa costituire una offerta di qualità, sia ai cittadini che ai turisti, magari completata dalle aree dell’ex vivaio Cicchetti. Fatte le opportune verifiche per gli spazi e per la messa in sicurezza dell’area, pensiamo che la destinazione culturale, con teatro e magari una arena all’aperto e museo del territorio, siano le destinazioni migliori. Questo eviterebbe di costruire il museo a fianco del Castello degli Agolanti, una ipotesi che noi scartiamo a priori, non vogliamo vedere altro cemento in quell’area. Per la nuova scuola media occorre invece individuare un area libera da problemi idrogeologici, verificando anche l’ipotesi di utilizzo delle aree che attualmente sono occupate dal macello e dai magazzini comunali, per completare il polo scolastico che si sta delineando nella zona di S. Lorenzo.
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mer 22 set 2004 11:41 ~ ultimo agg. 00:00
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Ricevuto pubblichiamo. I Verdi per la Pace di Riccione, tramite il portavoce Stefano Albani, esprimono la loro posizione sul futuro dell’area dell’ex Fornace a S. Lorenzo.

Rispetto alle ipotesi che prevedono la realizzazione della nuova scuola media, del teatro e del museo del territorio, riteniamo far conoscere alla città il nostro pensiero. Tutto ruota attorno all’edificio e all’area dell’ex fornace, a nostro avviso area strategica per la riqualificazione ambientale e anche turistica della città. Pensiamo che quell’area debba essere integrata in un progetto ambientale/culturale che possa costituire una offerta di qualità, sia ai cittadini che ai turisti, magari completata dalle aree dell’ex vivaio Cicchetti. Fatte le opportune verifiche per gli spazi e per la messa in sicurezza dell’area, pensiamo che la destinazione culturale, con teatro e magari una arena all’aperto e museo del territorio, siano le destinazioni migliori. Questo eviterebbe di costruire il museo a fianco del Castello degli Agolanti, una ipotesi che noi scartiamo a priori, non vogliamo vedere altro cemento in quell’area. Per la nuova scuola media occorre invece individuare un area libera da problemi idrogeologici, verificando anche l’ipotesi di utilizzo delle aree che attualmente sono occupate dal macello e dai magazzini comunali, per completare il polo scolastico che si sta delineando nella zona di S. Lorenzo.