Rapimento volontarie in Iraq: l'ong 'Un ponte per' spera ancora
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”Nonostante la crudezza del momento,
speriamo che anche il nostro video abbia alimentato dibattiti
già in corso e suscitato reazioni nel mondo arabo e musulmano.
Qualche segnale lascia intendere che sia così”, commenta sul proprio sito l’associazione, riferendosi al video trasmesso da Al Jazeera e al Arabya in cui le due Simona raccontano il loro impegno in Iraq.
”Operazioni militari, bombardamenti, omicidi, esecuzioni –
si legge nel messaggio – per un giorno ci eravamo cullati con le
immagini di Raad, Manhaz e le Simone, con le loro parole. Solo
un attimo per ripiombare sul terreno con il suo carico di morte
e disperazione.
Nonostante la crudezza del momento, speriamo che
anche il nostro video abbia alimentato dibattiti già in corso e
suscitato reazioni nel mondo arabo e musulmano.
Qualche segnale
lascia intendere che sia così. Qualche segnale ci lascia
sospesi con quattro frecce di speranza accese. Ostinatamente
crediamo che le margherite possono fiorire anche sulla terra
più arida”.
Un ponte per rende poi noto che sta preparando tante copie
del video, che sono a disposizione di chi abbia intenzione di
aderire a questa iniziativa di solidarietà.
Basta inviare una
mail a: ‘bottega@unponteper.it’, indicando il nome dell’
associazione o del gruppo, il luogo e il tipo di iniziativa in
cui si intende trasmetterlo, un indirizzo per l’ invio del
filmato, che é in formato dvd e un contatto diretto. La stessa
ong provveder a spedirlo.