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Giovani e disturbi psichici: anche i ragazzi riminesi sotto la lente di ‘Prisma’

La ricerca mirava a scoprire quanti ragazzi soffrono di ansia o depressione, se
esistono differenze tra maschi e femmine e tra studenti della
scuola pubblica e delle scuole private, e verificare quali siano
le ripercussioni dei problemi tra i genitori sui figli.
I risultati dimostrano che maschi e femmine corrono lo stesso
rischio d’incorrere in problemi psicologici “esternalizzati”
(problemi della condotta, aggressività), che le ragazze piu’
facilmente soffrono di problemi internalizzati (ansia,
depressione) e che i figli di genitori separati e divorziati
presentano maggiori problemi psicologici degli altri in misura
statisticamente significativa. I figli dei “single”, invece,
presentano difficoltà superiori alla media solo nei disturbi
internalizzati.
Dal progetto “Prisma” emerge inoltre che le difficoltà
economiche incidono fortemente sulla salute psicologica dei
ragazzi: quelli appartenenti a famiglie con un livello
socio-economico basso o medio-basso e con un basso tasso di
scolarità dei genitori presentano un notevole aumento delle
patologie.
Non c’é invece nessuna differenza in relazione alla
città dove si vive: vivere in provincia di per sé non é per i
ragazzi un fattore di protezione.
Non ci sono nemmeno differenze significative tra chi
frequenta la scuola statale e gli studenti della scuole private,
che intercettano un’area di disagio psicologico dei
preadolescenti leggermente superiore agli istituti pubblici.
Essere di sesso femminile e appartenere a una famiglia
disgregata e di modesto tenore socio-economico é quindi la
condizione che pone nel maggior rischio di sviluppare problemi
psicologici.
Considerando le tipologie di disturbo che affliggono i
ragazzi, si riscontra che tra i preadolescenti sono diffusi
soprattutto i disturbi d’ansia, che affliggono il 7% del totale.
Di questi disturbi il 5% é rappresentato dal disturbo
ossessivo-compulsivo, patologia particolarmente invalidante che
é più diffusa tra i maschi, e il 12% dal disturbo
post-traumatico da stress. Il 9,1% soffre di agorafobia e il
9,5% di fobie sociali, patologia che affligge soprattutto le
ragazze.
Meno dell’1% della popolazione preadolescente soffre di
depressione, e meno del 2% del disturbo d’attenzione con o senza
ipercinesia, problema che colpisce prevalentemente gli uomini. I
disturbi di condotta colpiscono invece l’1% del totale, senza
differenze tra i sessi.