Dopo la furia della tempesta, la Riviera fa il bilancio dei danni
Non si contano gli alberi e i rami abbattutti e finiti in mezzo alle strade, insieme a tutto quello che non era saldamente assicurato, come cassonetti, sedie e tavolini, pannelli, impalcature, lamiere.
A Cattolica, in un cantiere della zona della nuova darsena, una gru è caduta sopra alcune vetture parcheggiate colpendo anche l’esterno di una palazzina, senza ferire fortunatamente nessuno.
E nessuna ferita grave per la donna che in viale San Martino a Riccione a bordo della sua auto è stata colpita da un grosso ramo. Decine le chiamate a vigili del fuoco e forze dell’ordine, che hanno avuto il loro bel da fare anche col traffico messo in difficoltà dai tanti arbusti finiti in mezzo alle strade.
Disagi notevoli anche per le ferrovie nel tratto compreso tra il ravennate e Senigallia: molti treni dal pomeriggio hanno viaggiato a velocità ridotta, e in serata qualcuno è stato anche bloccato, lasciando alla stazione di Rimini centinaia di passeggeri in attesa, rifocillati da Trenitalia, che ha anche attivato pullman sostitutivi.
Problemi anche in mare, dove il vento e l’alta marea hanno ingrossato le acque dei porti e nelle darsene. A Rimini il porto canale è parzialmente esondato, facendo finire in acqua diversi cassonetti. A Riccione, due imbarcazioni che hanno rotto gli argini sono state subito ancorate.
Diversi sottopassi allagati e problemi alle linee elettriche completano il quadro di un venerdì sera davvero nero.