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Cronaca Rimini

58enne aggredito da cani: una nuova versione dei fatti

In foto: Resta da chiarire la dinamica dell’aggressione avvenuta nel tardo pomeriggio di mercoledì in via XX settembre, vicino all’Arco d’Augusto a Rimini, quando due cani di grossa taglia si sono avventati su due fratelli riminesi.
Resta da chiarire la dinamica dell’aggressione avvenuta nel tardo pomeriggio di mercoledì in via XX settembre, vicino all’Arco d’Augusto a Rimini, quando due cani di grossa taglia si sono avventati su due fratelli riminesi.
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gio 30 set 2004 19:35 ~ ultimo agg. 00:00
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La furia di una coppia di cani, il primo un incrocio tra un mastino ed un rotweiler e l’altro tra un alano ed un boxer, si abbattuta su un 58enne in pieno centro a Rimini.
I due animali, sequestrati dai carabinieri, appartenevano al ventisettenne Vincenzo Di Fede, originario della provincia di Trapani, a Rimini senza fissa dimora.
Secondo la versione dei fatti circolata subito dopo l’aggressione, Di Fede avrebbe aizzato i cani contro due fratelli riminesi come reazione a un loro commento sulla pericolosità degli animali.
Ma nelle ultime ore i contorni della vicenda si sono modificati.
Alcuni testimoni raccontano che all’origine di tutto sarebbe stata una zuffa tra cani, tutti senza museruola: quelli del siciliano e il cane lupo di proprietà della titolare del negozio di Coltelli di via xx Settembre. Da qui sarebbe nato il diverbio tra i fratelli e Di Fede. Dopo essere intervenuti in favore della donna, i due riminesi avrebbero seguito Di Fede e lo avrebbero poi aggredito brandendo una bicicletta a motore. Nella colluttazione il più anziano dei fratelli sarebbe finito a terra, per poi essere aggredito dai cani.

Di fede è scappato in via Tripoli e via Lagomaggio, dove è stato raggiunto dai carabinieri e arrestato per lesioni aggravate.
Ancora non è stata sciolta la prognosi sul più giovane dei fratelli riminesi, che a causa dalle lacerazioni subite rischia l’amputazione di un braccio. Per il fratello, ferite guaribili in sette giorni.