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Politica Rimini

Verso il nuovo palacongressi: il progetto entra nella fase decisiva

In foto: Finite le ferie, l'amministrazione riminese si dedica subito a uno dei temi più attesi e cruciali per la città: il nuovo palacongressi.
Finite le ferie, l'amministrazione riminese si dedica subito a uno dei temi più attesi e cruciali per la città: il nuovo palacongressi.
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mar 31 ago 2004 12:37 ~ ultimo agg. 00:00
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E’ cominciato ufficialmente ieri la fase decisiva dell’iter per il nuovo palacongressi di Rimini. Un intervento auspicato ma complesso, che ha già alle spalle anni di dibattiti, si pensi a quello per la scelta stessa del posizionamento, con un referendum, poi fallito, per chiedere di farlo a Miramare.
La scelta dell’amministrazione, come noto, è caduta sull’area della vecchia fiera. Il progetto iniziale prevedeva un intervento da 72mila metri quadri, divisi equamente tra spazio congressuale e residenziale, quest’ultimo con il ruolo di motore immobiliare.
Il Quartiere però ha palesato più volte il rischio di una rivoluzione troppo drastica per l’area, logisticamente già di per sé delicata.
L’Amministrazione ha allora rivisto le proporzioni, scendendo a 42mila metri quadri, di cui 27mila per il Palas, 6mila per l’Auditorium, da realizzare insieme alla Fondazione Carim, e 9mila di direzionale, residenziale e commerciale, a sopperire in parte la necessità di un motore immobiliare. Il progetto prevede anche 1.200 posti auto, in parte interrati, e un’area verde che si collegherebbe con il parco V° Peep.

Capitolo economico: il piano finanziario del palacongressi prevede a 82 milioni di euro circa. 51 milioni arrivano dai tre soci pubblici di Riminifiera: Comune, Provincia e Camera di Commercio.
Il resto con l’accensione di un mutuo da parte della Fiera, ente appaltante. Per corpire il mutuo, si pensa alle royalties degli albergatori, chiamati a contribuire in virtù dei benefici che la struttura dovrebbe portare loro.
Dopo la presentazione, tra ieri e oggi, ai capogruppo e ai consiglieri della maggioranza, la variante sarà consegnata domani al Quartiere, che avrà 30 giorni di tempo per esprimere il proprio parere. Il passaggio in Consiglio Comunale è previsto a inizio ottobre.