Indietro
menu
Rimini

Va bene anche piccola: ridimensionato il progetto della piscina

In foto: Rimini rinuncia alla piscina olimpionica. La giunta, su indicazione del gruppo di studio, presieduto dal segretario generale del comune ha stoppato il progetto presentato da una società romana. Ora si tuffa in una vasca più piccola, che sorgerà vicino al vecchio impianto del Romeo Neri.
Rimini rinuncia alla piscina olimpionica. La giunta, su indicazione del gruppo di studio, presieduto dal segretario generale del comune ha stoppato il progetto presentato da una società romana.

Ora si tuffa in una vasca più piccola, che sorgerà vicino al vecchio impianto del Romeo Neri.
di    
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 3 ago 2004 19:21 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Rimini abbandona i sogni olimpionici e punta su una piscina più piccola per nuotatori senza velleità di medaglie, ma con una passione amatoriale per stile e dorso. Questa mattina durante la III commissione dipartimentale del comune di Rimini gli assessori Donatella Turci e Tiziano Arlotti hanno annunciato la decisione della Giunta di realizzare una nuova vasca di 25metri x 25 a fianco della vecchia piscina comunale.
Una decisione a cui si è giunti dopo che il gruppo di lavoro, chiamato ad esprimersi sulla possibilità di realizzare una piscina olimpionica nell’area ex Ghigi, ha dato parere sfavorevole. Un no motivato dal fatto che al 31 dicembre 2003, data fissata per presentare le proposte, erano arrivati due progetti, valutati incompleti, ed uno solo, in seguito, formalizzato.
La proposta, a guardarla bene sembra più quella di un centro commerciale con piscina, piuttosto che di una piscina con servizi come richiesto dal comune. Intento dell’associazione temporanea di impresa, made in Roma, era di costruire su una superficie 65mila metri quadri, sì un palazzetto del nuoto di 10 mila metri quadri e un centro mutlifunzionale sportivo, ma anche con un centro ricettivo con funzioni di hotel, un centro commerciale di 18mila metri quadri e un centro commerciale a tema sportivo di altri 7mila e 700 metri quadri.
Insomma in totale 26mila metri quadri di commerciale, in netta contraddizione con il piano provinciale in materia, ma anche con il piano regolatore che destina l’area ad attrezzature sportive. Nella relazione del gruppo di lavoro il progetto è stato valutato anche non coerente con il project financing. Alle motivazioni tecniche si aggiunge anche una valutazione politica. “La decisione – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Tiziano Arlotti – dimostra l’intento di fare sistema.
In pochi anni sono sorte a Riccione e San Marino due piscine olimpioniche, che rispondono abbondantemente alle esigenze agonistiche del territorio. Valutazione, quest’ultima condivisa anche dalla Federazione italiana nuoto.
Abbandonata l’olimpionica non si rinuncia però ad uno nuovo specchio d’acqua. Sorgerà a fianco dell’impianto del Romeo Neri, come già previsto dal piano di fattibilità dell’area stadio redatto qualche anno fa dall’architetto Foschi. Una costruzione, che non pregiudica un’eventuale ampliamento dello stadio.
L’intervento sarà inserito nel piano finanziario comunale del 2005, anno entro il quale, spera Arlotti, di bandire l’appalto per la costruzione e gestione dell’impianto, che avrà un costo di circa 5milioni di euro.