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Provincia

Turismo e lavoro nero: un nuovo intervento di Martinese

In foto: Walter Martinese, docente universitario ed ex responsabile dell'ufficio statistiche e ricerce della CGIL, interviene con un nuovo commento sul turismo riminese, in particolare in riferimento al prblema del lavoro nero, dopo l'intervento di martedì del segretario della CGIL rimininese Meris Soldati. Questo l'intervento di Martinese:
Walter Martinese, docente universitario ed ex responsabile dell'ufficio statistiche e ricerce della CGIL, interviene con un nuovo commento sul turismo riminese, in particolare in riferimento al prblema del lavoro nero, dopo l'intervento di martedì del segretario della CGIL rimininese Meris Soldati. Questo l'intervento di Martinese:
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mer 18 ago 2004 17:11 ~ ultimo agg. 00:00
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Quello che mi sorprende è il contenuto della comunicazione della Segretaria della CGIL riminese: che il Presidente della provincia Ferdinando Fabbri e la sinistra istituzionale e di governo locale (ad eccezione di Rifondazione Comunista) non abbia mai avuto al centro dei propri obiettivi la soluzione dei problemi dei lavoratori stagionali e del lavoro irregolare e nero nel nostro territorio è cosa purtroppo nota da tempo ed infatti neanche nelle ultime proposte il problema della qualità del lavoro e della illegalità del lavoro stagionale nel turismo è menzionato ,ma che la Segretaria della CGIL di Rimini non abbia minimamanete nominato tale problema nel suo comunicato stampa di ieri è cosa preoccupante ed allarmante.
La CGIL di Rimini ha fatto del problema del lavoro irregolare nella nostra provincia una battaglia storica e centrale della propria politica sindacale a partire dalla metà degli anni cinquanta fino a porre al centro del dibattito tale problema negli ultimi tre grandi convegni sul turismo riminese.

Sia nel convegno del 1989 con la partecipazione del Segretario Generale Antonio Pizzinato,sia in quello del 1991 con la partecipazione del Segretario Bruno Trentin ,sia nell’ultimo del giugno 2003 con l’attuale Segretario Generale Guglielmo Epifani, tale tema è stato strategicamente posto come problema determinante per contribuire alla soluzione della crisi del modello turistico riminese :la qualità del lavoro e la sua legalità .La stessa categoria Filcams CGIL ,unitamente alla Fisascat CISL ed alla UILTUCS UIL hanno sempre denunciato e cercato di risolvere ,tra l’indifferenza politica e d istituzionale locale, tale storico problema.
Anche l’Ufficio Studi & Ricerche della CGIL di Rimini ,di cui ho avuto la responsabilità per circa vent’anni, ha realizzato innumerevoli ricerche sull’argomento evidenziando il danno economico che tali irregolarità comportano per le casse dell’erario e degli istituti previdenziali (oltre 300 miliardi all’anno delle vecchie lire di mancati introiti tributari) .

Di tutto questo nulla ho letto nel recente comunicato della Segretaria Generale della CGIL di Rimini e spero che questo soprattutto sia il tema da porre al centro del confronto richiesto per il prossimo autunno a tutte le parti istituzionali, economiche e sociali

Guglielmo Walter Martinese
Ex Responsabile Ufficio Studi & Ricerche CGIL Rimini.
Un iscritto alla CGIL di Rimini .