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Ricevuto pubblichiamo. Legambiente: la Goletta è partita i problemi restano

In foto: "La Goletta è partita per altri "lidi" - scrive Luigi Rambelli, Presidente Regionale di Legambiente - e, archiviate (speriamo) le frenesie e ubriacature del ferragosto, è tempo di bilanci".
www.legambienteonline.it/emilia-romagna
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lun 16 ago 2004 17:09 ~ ultimo agg. 00:00
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Il
diciannovesimo passaggio della barca di Legambiente- porsegue Rambelli- ha promosso “Amare
l’Adriatico”, l’iniziativa internazionale per rilanciare la tutela del mare
e ricordato a tutti che senza ambiente (e un mare di qualità) il turismo
dell’Emilia Romagna ha ben poco futuro.
Grazie all’iniziativa di molti è stato possibile intervenire nel pieno
della stagione delle vacanze con temi che alcuni ritengono scomodi, quali
l’alleggerimento del carico antropico sull’ecosistema marino e costiero e
la qualità ambientale delle strutture ricettive e turistiche. Il nostro
grazie – continua la nota – va soprattutto ad una categoria economica di
prima fila come gli imprenditori del settore ricettivo (i migliori dei
quali abbiamo premiato proprio nella capitale delle vacanze) e a
istituzioni quali la Provincia di Rimini, i Comuni di Cattolica, Riccione e
Cesenatico, che insieme ad altri, hanno salutato Goletta Verde e la
simpatica iniziativa della staffetta a nuoto, che ha dato più rilievo
all’evento.
Abbiamo parlato anche di “alghe”. Quelle rosse e quelle “verde pisello”,
ospiti ormai consueti e tutt’altro che graditi, in particolare da chi vive
di turismo, che si sono ostinate a farsi vedere da chiunque avesse occhi
per vederle (a Rimini come altrove) nonostante le negazioni di chi, per
mestiere, è costretto a tentare di promuovere anche ciò che non funziona
più. Fin qui purtroppo tutto normale, anche se da sempre Legambiente
preferisce la correttezza nel rapporto con i bagnanti, ai quali – per
sapere quale colore ha l’acqua del mare – non serve leggere il giornale. Ci
siamo comportati come ci è stato insegnato nel corso di ben più pesanti
vicende di alghe: pensiamo infatti che sia bene dire la verità anche quando
è scomoda, se si vuole essere credibili sempre. E’ meno normale che un
“assessore regionale” vada in giro a dire che siamo “biologi dilettanti”,
se diciamo di averle viste. Era inevitabile che apparisse perlomeno “male
informato” e quindi un “apprendista” del ruolo, quando i “biologi
professionisti” della Daphne hanno chiuso la questione, confermando in
quello stesso giorno la sofferenza del mare con 120 Kmq. di “anossia” a
nord e “alghe” vagabonde per la costa centro/sud della Romagna. Il tutto ha
permesso anche al consigliere Ridolfi di auto/rispondersi a quattro giorni
di distanza ad una delle sue interpellanze “sull’eutrofizzazione”.
Due parole di ringraziamento anche al Sindaco di Rimini (o a chi gli ha
attribuito certe dichiarazioni). Se nella società dell’immagine
l’importante è “apparire”, a lui va il merito di aver consentito a Goletta
Verde di stare sui giornali e in tv per più giorni su un argomento
difficile. Si è sforzata molto anche l’assessora verde del Comune di
Bellaria Igea Marina ma, per ragioni di “caratura”, ha avuto minor
successo. Il Sindaco della Capitale delle Vacanze – a proposito delle
mucillaggini avvistate da Goletta Verde nel suo viaggio in Adriatico, alle
Tremiti, nelle Marche e in Croazia, – ci è parso convinto la Costa
Adriatica confini a nord con Bellaria Igea Marina e a sud con Riccione). Se
è così ancora più grande forte in nostro auspicio di vederlo insieme a noi,
e alle Regioni Emilia Romagna e Marche, alle Province di Teramo, Macerata,
Ascoli Piceno e Rimini (e a tanti comuni costieri) per garantire un futuro
migliore al suo – e nostro – “piccolo grande mare”.