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Recuperato il materiale bellico rubato al Museo della Pace di Montescudo

Montescudo come Oslo. Come nella capitale svedese, dove è stato rubato l’Urlo di Munch, anche nel piccolo centro dell’entroterra riminese un museo è stato visitato dai ladri. In questo caso, però, la refurtiva è stata recuperata.
Venerdì scorso ignoti si sono introdotti nel Museo della Pace, che si trova alla Chiesa di Trarivi. Dopo aver forzato la porta d’ingresso, hanno rubato vario materiale risalente a entrambi i conflitti mondiali: due elmetti, una macchina fotografica Agfa tedesca, alcuni bossoli in ottone di varie misure, un binocolo, tre canne di fucile, un’uniforme militare da alpino, una sciabola, varie medaglie, un telefono da campo e munizioni di vario calibro.
I Carabinieri di Montescudo, subito partiti nelle indagini, hanno ritrovato ieri la refurtiva, nascosta all’interno di quattro zaini sistemati nelle vicine campagne di Vallecchio, dove evidentemente i ladri contavano di recuperala. Soddisfazione per le autorità cittadine e per i locali carabinieri, evidentemente più efficaci dei colleghi svedesi.
Ascoltiamo Umbero Lagari, volontario del Museo.