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Provincia Turismo

La ricetta dei sindaci della costa per salvare il turismo

In foto: Una politica dei prezzi corretta, incentivi urbanistici ed edilizi, una agenzia per lo sviluppo e la innovazione, e la nuova agenzia per il marketing (che entro l'anno si traformerà in uno strumento pubblico privato per la promozione turistica) saranno il salvagente per il futuro del turismo della Riviera, che non naviga propriamente in buon acque, per quanto non burrascose.
www.provincia.rimini.it
Una politica dei prezzi corretta, incentivi urbanistici ed edilizi, una agenzia per lo sviluppo e la innovazione, e la nuova agenzia per il marketing (che entro l'anno si traformerà in uno strumento pubblico privato per la promozione turistica) saranno il salvagente per il futuro del turismo della Riviera, che non naviga propriamente in buon acque, per quanto non burrascose. <br><a href=http://www.provincia.rimini.it target=_blank>www.provincia.rimini.it</a>
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sab 14 ago 2004 14:11 ~ ultimo agg. 00:00
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Non che il consuntivo parziale evidenzi infatti un calo di presenze verticale, ma conferma tuttavia il quadro di luci ed ombre che già si era manifestato nel 2003. In quel meno 3% di media c’è quanto basta tuttavia perchè i sindaci della costa, Bellaria, Cattolica, Riccione, Misano e Rimini, e la Provincia di Rimini, aprano con il governo una vertenza nazionale su turismo: “non è un documento di contrapposizione al governo- ha spiegato il sindaco di Rimini Alberto Ravaioli- quanto un modo per avviare un confronto serrato e per costruire una nuova politica del turismo”. Primo passo in questo senso sarà la convocazione a Rimini, in ottobre, di una convenzione di tutte le principali capitali del turismo nazionali. Ma andiamo ai dati: gli arrivi turistici (sono dati non definitivi) segnano, per il primo semestre del 2004, il meno 2.8 per cento, le presenze il meno 3.5 per cento. Per quel che riguarda luglio ricomincia, dopo due anni positivi, la contrazione delle presenze: meno 3.1 %, tengono invece gli arrivi (-0.5%). “Nessuno vuole sottrarsi alle proprie responsabilità- commentano i sindaci-agli operatori, alle regioni e agli enti spetta il compito di accrescere l’appeal dei propri prodotti e di pensare ai temi strategici, (pena l’uscita dal mercato) al Governo il compito di promuovere una efficace politica nazionale turistica, che rilanci il prodotto Italia nel mondo”.