Il cantiere resta aperto, ma a metà settembre il nuovo Tribunale debutta
Una grande nave con tanto satellite. Così si presenta il nuovo tribunale di Rimini. E così è stato voluto dai progettisti, tre architetti di uno studio romano che fanno di tecnologia, ecologia e memoria i pilastri su cui hanno realizzato tra le altre questa importante opera pubblica della provincia di Rimini. Ascoltiamo Tiziano Arlotti, assessore ai lavori pubblici del Comune di Rimini.
E la nave va, ovvero in questi giorni sta completando la preparazione per il varo, l’inaugurazione della nuova sede del tribunale che avverrà appena il personale degli uffici, i giudici, i magistrati, saranno ai posti di comando.
I numeri parlano di7 anni di lavoro per settantadue mesi lavorativi, di cui otto di fermo per il passaggio d’impresa la Sci costruzioni di Genova, che nel 2002 ha ceduto il proprio ramo di azienda alla società Liguria costruzioni spa, 25. 500 metri quadri per un volume di 95 mila metri cubi, 230 posti auto nel parcheggio esterno, altri 233 per i soli addetti del tribunale, un edificio che tiene distinta l’area dei magistrati da quella dei procedimenti civili, con gli archivi collocati nei punti che separano le diverse zone, un’ala riservata al pubblico, dall’entrata configurata a mo’ di satellite ed una parte solo per gli addetti ai lavori.
Ascoltiamo Massimo Totti, dirigente del settore lavori pubblici.