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Riccione

A Spontricciolo l'ultimo saluto a Rita Baldini. Il ricordo di Imola

In foto: Erano in tanti oggi pomeriggio nella chiesa di San Paolo a Spontricciolo di Riccione per dare l'ultimo saluto a Rita Baldini, il segretario provinciale della UIL stroncato domenica da un malore dopo un tuffo in piscina in un residence riccionese.
Erano in tanti oggi pomeriggio nella chiesa di San Paolo a Spontricciolo di Riccione per dare l'ultimo saluto a Rita Baldini, il segretario provinciale della UIL stroncato domenica da un malore dopo un tuffo in piscina in un residence riccionese.
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mar 3 ago 2004 18:50 ~ ultimo agg. 00:00
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L’improvvisa scomparsa della Baldini ha scosso profondamente il mondo politico e sindacale riminese: colleghi e amministratori hanno espresso pubblicamente il loro cordoglio, riconoscendo alla Baldini la tenacia, la coerenza e la dedizione per il suo impegno a fianco dei lavoratori.
Al termine della Messa, celebrata da don Tarcisio Giungi, parroco di San Lorenzo, sono intervenuti Daniele Imola, sindaco di Riccione, il Comune per cui la Baldini aveva a lungo lavorato, e Antonello Cimatti, segretario regionale della FLP – UIL.
Ci mancherà la tua passione sindacale, ci mancheranno i tuoi consigli, i tuoi rimbrotti, le tue intuizioni – ha detto Imola, che poi ha ricordato una triste coincidenza: non avremmo mai immaginato di doverti raccogliere esamine ai bordi di una piscina, ha ricordato il sindaco, tu che hai cominciato nel 1980 a lavorare nel nostro Comune proprio come bagnino di salvataggio alla piscina comunale.
Il corteo funebre ha accompagnato la salma al cimitero civico di Riccione.

Pubblichiamo il discorso del sindaco Daniele Imola.

Carissima Rita,

questa mattina nella camera ardente in Consiglio Comunale non sono riuscito a trattenere le lacrime. Mi sono subito tornate in mente le decine, centinaia di incontri, di riunioni fatte insieme.

Ogni incontro con te non era mai banale. Talvolta le discussioni erano anche accese ma sempre nel merito dei problemi e sempre tese ad una soluzione.

A tutto avremmo pensato tranne di trovarci qui oggi, e soprattutto non avremmo mai immaginato di doverti raccogliere esamine ai bordi di una piscina.

Tu che entrasti nel 1980 a lavorare nel nostro Comune proprio come bagnino di salvataggio alla piscina comunale.

Iniziasti subito a praticare la tua attività sindacale. Prima guadagnandoti la stima dei tuoi colleghi di lavoro, poi il riconoscimento delle strutture sindacali dove hai maturato una carriera molto brillante e tutta fondata sulla competenza, sull’impegno profondo e sulla conoscenza precisa, scrupolosa di tutte le materie che trattavi.

Una carriera che ti avrebbe offerto altri importanti traguardi, altre meritate soddisfazioni oltre a quelle già raggiunte.

Eri una sindacalista autentica ed anche il tuo approccio alla politica (la tua scelta sociale), sempre affrontato a viso aperto senza remore, era però sempre subordinato al primato della rappresentanza sindacale.

Rappresentare le istanze dei tuoi colleghi prima e di tanti, tantissimi lavoratori poi, veniva sopra ogni cosa.

Voglio ricordati infine come ottimo dipendente del nostro Comune. Prima in piscina poi in ufficio dove non hai mai lesinato il tuo impegno ed hai sempre saputo fare squadra con i tuoi colleghi.

Ci mancherai Rita.

Ci mancherà la tua passione sindacale, ci mancheranno i tuoi consigli, i tuoi rimbrotti, le tue intuizioni.

Ci mancherà il tuo vocione.

Ci mancherai, ma non ti dimenticheremo.

Ciao Rita.