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Rimini

A San Vito al via la riqualificazione dell'antico 'Ponte Rotto'

In foto: Ancora un pezzo della Rimini romana che viene alla luce. A San Vito sta tornando alla luce un antico ponte romano. L'intervento per valorizzarne l'aspetto estetico e storico è già partito, con i primi interventi di riqualificazione e pulitura.
Ancora un pezzo della Rimini romana che viene alla luce. A San Vito sta tornando alla luce un antico ponte romano.
L'intervento per valorizzarne l'aspetto estetico e storico è già partito, con i primi interventi di riqualificazione e pulitura.
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ven 27 ago 2004 14:05 ~ ultimo agg. 00:00
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Costruito durante l’impero romano lungo la via Emilia per attraversare il fiume Uso venne fatto oggetto di un vero e proprio saccheggio da Sigismondo Pandolfo Malatesta, che fece prelevare le rocce del ponte per la costruzione del castello e della vecchia cattedrale di Santa Colomba. Ascoltiamo Don Giuseppe Celli, Parroco di San Vito.

Sia la volta dell’unico arco rimasto in piedi (si pensa che fossero almeno 7) sia la distanza tra una colonna e l’altra, sono maggiori di quelle dell’Arco d’Augusto. Sulla sommità sono, inoltre, ancora ben visibili, i solchi lasciati dai carri che percorrevano ogni giorno il ponte.
I lavori avviati in questa settimana mirano a dare al ponte un rinnovato impatto estetico, liberando la struttura dai detriti che in parte ne impediscono la vista, e a verificare l’eventuale presenza delle restanti arcate.
L’intervento è diretto dai responsabili della Soprintendenza ai Beni Archeologici dell’Emilia Romagna e condotto dai volontari dell’ARRSA.

“I lavori peraltro – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Tiziano Arlotti – consentono di esaltare l’imponenza del ponte, mettendo in evidenza quella parte romana distrutta nel corso dei secoli che fa intravedere l’originario manufatto realizzato completamente in pietra; il materiale del ponte di San Vito fu peraltro utilizzato, a partire dall’epoca dei Malatesta, per realizzare altri manufatti tra cui il ponte di Savignano e altri interventi a Rimini e lungo la via Emilia.”