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Rimini Vita della Chiesa

L'Operazione Cuore continua a guarire con il cuore. I prossimi obiettivi

In foto: Il paziente più giovane ha soli sei mesi; insieme a lui, tre bambini e quattro ragazzine tra i 18 e i 24 anni. Sono guariti grazie all’intervento dell’Operazione cuore, e pronti al rientro in Zimbabwe.
Il paziente più giovane ha soli sei mesi; insieme a lui, tre bambini e quattro ragazzine tra i 18 e i 24 anni. Sono guariti grazie all’intervento dell’Operazione cuore, e pronti al rientro in Zimbabwe.
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mer 21 lug 2004 19:48 ~ ultimo agg. 00:00
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Alcuni partiranno domani con Tonino Pesaresi, cardiologo riminese; gli altri il 30 luglio con Marilena Pesaresi, medico riminese a Mutoko in Zimbabwe da oltre 30 anni.

Ora il loro cuore batte al ritmo giusto grazie all’intervento eseguito tramite la rete di solidarietà tessuta dall’Operazione Cuore che da venti anni si occupa di operare in Italia pazienti cardiopatici che in Zimbabwe non trovano le strutture necessarie a causa della povertà del Paese, con inflazione al 600% e povertà dilagante.
Proprio la carenza di strutture è il prossimo traguardo da raggiungere con l’installazione di un reparto di cardiochirurgia all’ospedale governativo di Arare, la capitale dello Zimbabwe:

Sono oltre 110 i cardiopatici che l’Operazione cuore ha seguito finora; per molti di loro è stato però necessario più di un intervento per risolvere la patologia.
Ivy, operata nel ’92 per la prima volta e poi nel dicembre scorso, è salva per un intervento d’urgenza che in aprile ha fermato il rigetto.

Come gli altri malati , è stata ospite in famiglie disponibili ad accogliere o i piccoli pazienti per la convalescenza, cambiando con affetto ritmi e abitudini a favore degli ospiti. In un solo caso, finora, la persona ammalata non è stato più in grado di far ritorno a casa: le condizioni di Lorraine non lo consentono. E’ rimasta in Italia, e ha dato buona prova di sé con un bel 100 su 100 alla maturità scientifica.

Il coordinamento delle famiglie disponibili e la raccolta dei fondi necessari all’acquisto di tutto, dai biglietti aerei ai medicinali, è a cura della Caritas diocesana riminese che collabora anche con l’apporto di volontari. Le spese mediche e gli interventi sono finanziati dalla Regione Emilia Romagna; da un anno anche la Regione Lombardia collabora al progetto. Insieme, contribuiscono a ridare salute e sorriso: