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L’addio di Carradori. Sarà Direttore Generale dell’Ausl di Ravenna

Carradori faceva un bilancio di quanto fatto e progettava le azioni per il mandato successivo, che, oggi, si interrompe anticipatamente. La giunta regionale, ha, infatti, formalizzato Carradori come sostituto di Augusto Zappi, dimissionario direttore generale dell’Ausl di Ravenna.
La scelta di Carradori, che sarà ufficializzata a settembre, è motivata principalmente dalla capacità dimostrata nel risanare i bilanci. Quando arrivò a Rimini, nel settembre del ’98, i conti dell’Ausl, guidata da Domeniconi, segnavano una perdita di 56 miliardi di lire. A fine 2001, dopo tre anni di attività sotto la guida di Carradori, per la prima volta il bilancio dell’azienda è andato in pareggio; tendenza confermata anche nel 2003.
In questi anni Carradori ha portato a Rimini la chirurgia pediatrica, la terapia antalgica, la chirurgia vascolare, la terapia intensiva neonatale, la fisiopatologia riproduttiva e la pneumologia. Il tasso di ospedalizzazione, ovvero la degenza dei pazienti, è sceso sotto la media regionale e il 26% in meno dei riminesi ha scelto di farsi curare in strutture sanitarie fuori provincia.
Il piano di risanamento e i sacrifici richiesti non sono però stati indolori. Non è una novità il malumore che serpeggia tra il personale.
Il nuovo direttore, ma non è ancora trapelato nessun nome, si troverà a verificare la fattibilità di altri progetti non ancora raggiunti. Portare a Rimini Angiologia, Ematologia, Reumatologia, Endocrinologia e Genetica medica, rinnovare i pronto soccorso di Rimini e Riccione e spostare gli uffici amministrativi dal “Colosseo” all’ospedale Infermi.
Il primo ad esprimere apprezzamento per l’operato di Carradori è stato il presidente della Provincia Fabbri, che in una nota, ha ricordato “l’intenso e proficuo rapporto instaurato dal direttore generale con le amministrazioni locali”.

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