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Indagine su evasione auto: revocati i domiciliari per Pronti

violenza

l'ingresso del Tribunale

Sono stati revocati gli arresti domiciliari per Domenico Pronti, 65 enne presidente del CDA della concessionaria Mercedes di Santarcangelo, coinvolto insieme ad altri rivenditori nell’indagine della Guardia di Finanza che ha portato alla luce una truffa allo Stato per 12 milioni di euro di Iva non versata su acquisti di auto di grossa cilindrata dall’estero.
Dopo un anno di indagini, la Procura di Forlì che ha coordinato le indagini dell’ “Operazione Easy custom” aveva emesso lo scorso 1° luglio, 23 ordinanze di custodia cautelare, tra le quali anche quella per il responsabile commerciale della concessionaria di Santarcangelo.
Ridimensionato per ora il provvedimento nei confronti degli ignari acquirenti delle auto, circa duemila in tutta Italia, che potranno continuare a circolare. Le auto, acquistate originariamente in modo illegale e che erano disponibili in tempi più rapidi per i clienti disposti a versare un supplemento sul prezzo d’acquisto, rischiavano infatti il ritiro di targhe e libretto di circolazione, come disposto in un primo momento dalle ex-Motorizzazioni civile.
In attesa della conferma della decisione della revoca dell’arresto, che sarà sottoposta domani al tribunale del Riesame di Bologna, Domenico Pronti è tornato al suo posto di lavoro.