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Abusivismo: la Confartigianato chiede più azione e meno polemiche

In foto: In vista dell’incontro con il Prefetto di mercoledì 14 luglio, promosso dal Sindaco di Rimini per scongiurare l’iniziativa preannunciata dal comitato di lotta contro l’abusivismo per il giorno 19 luglio, la Confartigianato di Rimini ribadisce quanto segue:
www.confartigianato.rn.it
In vista dell’incontro con il Prefetto di mercoledì 14 luglio, promosso dal Sindaco di Rimini per scongiurare l’iniziativa preannunciata dal comitato di lotta contro l’abusivismo per il giorno 19 luglio, la Confartigianato di Rimini ribadisce quanto segue:<br><a href=http://www.confartigianato.rn.it target=_blank>www.confartigianato.rn.it </a>
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lun 12 lug 2004 13:23 ~ ultimo agg. 00:00
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Le polemiche tra chi privilegia l’azione di intelligence e chi l’azione repressiva (intervenire laddove si accentrano i venditori abusivi), non contribuiscono a rendere più efficace la lotta all’abusivismo.

La Confartigianato ritiene indispensabile partire da quanto è diventato ormai un obiettivo condiviso da tutte le associazioni: il presidio del territorio; e dal momento che le forze dell’ordine disponibili non sono sufficienti a coprirlo tutto, diventa necessario puntare prioritariamente sul controllo dell’arenile e dei suoi accessi, attraverso un’azione ripetuta e continua di gruppi di poche unità piuttosto che attraverso l’uso sporadico di pattuglioni.

La Confartigianato inoltre sostiene che non è più rinviabile il ricorso ad azioni anche nei confronti della clientela, a partire da quelle attività come massaggi, tatuaggi e treccine che comportano costi di decine e anche centinaia di euro e vengono svolte tra ali di gente che assiste in piena passeggiata.

Se il turista non torna a Rimini è perché non trova pace, tranquillità, mare pulito, e non perché prende una multa che potrebbe benissimo subire anche nella città di residenza. Provi quel turista a farsi l’acconciatura o i massaggi in una via del centro di Milano per vedere…

Senza contare poi che residenti e turisti sono consapevoli di compiere un’evasione fiscale o di commettere in alcuni casi anche reato per acquisto incauto.

La Confartigianato, in ogni caso, propone alle autorità e alle associazioni di categoria di sviluppare una campagna informativa sul territorio e negli alberghi per richiamare i turisti ai rischi, anche sanitari, che corrono.

Da parte sua, la Confartigianato anche quest’anno ha distribuito locandine informative a tutti gli operatori balneari associati della provincia, sui rischi per la salute che i massaggi abusivi comportano, nella speranza che l’iniziativa dia più risultati dell’arresto minacciato dall’ordinanza del sindaco di Rimini.