Al via il Sinergy: come produrre più energia e produrla meglio
www.internationalsinergy.com
140 relatori impegnati in tre giorni di dibattiti tecnici dedicati ai grandi temi dell’approvvigionamento e della produzione. E una parte espositiva propone 250 espositori su 12 mila metri quadri. Al Sinergy, che approda a Rimini dopo aver fatto tappa due anni fa a Napoli, ci sono anche operatori di Francia, Spagna e Stati Uniti.
L’Italia, è stato detto dopo i recenti intoppi energetici, è un paese con le pile scariche: ma fino a che a nord delle Alpi la produzione di energia costerà la metà, i rapporti con gli altri paesi resteranno una questione fondamentale e delicata. Sul fronte interno, gli operatori lamentano una carenza di investimenti dovuta anche a un quadro di riferimento poco chiaro. C’è il problema delle nuove centrali: ogni volta che se ne progetta una nuova, si incontrano forti opposizioni dalle realtà locali. Tema quanto mai attuale anche nel riminese: si pensi al dibattito sulla nuova centrale di Raibano, ancora più acceso dopo il parere negativo arrivato dal CNR.
I problemi dell’energia non si risolvono solo con l’aumento della produzione: la strada indicata dagli addetti ai lavori è quella di un utilizzo più intelligente: e su questa linea è stato ricordato proprio l’esempio della Fiera di Rimini, che per condizionare i propri padiglioni utilizza un’innovativa banca del ghiaccio che accumula il freddo di notte, con un impatto ambientale ridotto. Un motivo in più per proporre Rimini come sede fissa del dibattito sull’energia sostenibile: obiettivo confermato dal presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni.