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Rimini

Feste comandate ... dal business. Una riflessione su Halloween

In foto: In questi giorni, in cui tradizionalmente la chiesa si prepara a vivere la festa dei santi e la Commemorazione dei defunti, ci sono altre ricorrenze, molto meno radicate, che però fanno molto più clamore, soprattutto tra i più giovani. Con il rischio che si vivano atmosfere che poco hanno a che fare con il clima di raccoglimento e la sacralità di queste giornate.
In questi giorni, in cui tradizionalmente la chiesa si prepara a vivere la festa dei santi e la Commemorazione dei defunti, ci sono altre ricorrenze, molto meno radicate, che però fanno molto più clamore, soprattutto tra i più giovani. 
Con il rischio che si vivano atmosfere che poco hanno a che fare con il clima di raccoglimento e la sacralità di queste giornate.
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mer 29 ott 2003 19:21 ~ ultimo agg. 00:00
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Zucche, maschere, cappelli: ormai a Rimini il mercato di Halloween non fa mancare niente. Una festa infilata in una tradizione non sua, ma che prende piede ogni anno di più, soprattutto tra i più piccoli, target privilegiato del business legato alla notte del 31 ottobre.
E anche in alcune scuole le maestre prendono le immagini di Halloween come spunto per le attività coi bambini. E così, mentre qualcuno dice che il crocefisso nelle scuole non ci va, perché sarebbe simbolo di una fede non condivisa da tutti, ai bambini si propongono simboli di tradizioni condivise solo per leggi di mercato. Ascoltiamo Adolfo Morganti, direttore del Gris diocesano.