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Lavoro Regione

In arrivo i voucher per l'alta formazione: assegni fino a 6.000 €

In foto: Dalla Regione sono in arrivo assegni fino a 6mila euro per costruire un proprio progetto di alta formazione finalizzato a migliorare la propria posizione professionale o per mettersi al passo con le richieste della specializzazione del mercato del lavoro:
Dalla Regione sono in arrivo assegni fino a 6mila euro per costruire un proprio progetto di alta formazione finalizzato a migliorare la propria posizione professionale o per mettersi al passo con le richieste della specializzazione del mercato del lavoro:
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mar 9 set 2003 11:38 ~ ultimo agg. 00:00
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Si tratta dei voucher per la partecipazione a corsi di alta formazione, messi a bando, in via sperimentale, dall’assessorato alla formazione professionale della Regione Emilia-Romagna a partire dall’8 settembre 2003, e che, dopo la sperimentazione di analoghi voucher per la formazione degli occupati – sono destinati a occupati e disoccupati, giovani e adulti prioritariamente residenti in Emilia-Romagna.
Le modalità del bando:

I candidati, nel dettaglio, dovranno essere in possesso di un titolo di laurea (quadriennale, triennale, specialistica o del vecchio ordinamento); potranno anche essere non laureati ma occupati da almeno cinque anni che intendono conseguire una specializzazione coerente con il proprio percorso professionale; se non laureati e inoccupati dovranno essere in possesso di altre certificazioni o titoli richiesti per accedere a specifici corsi di alta formazione professionalizzante.
Il valore massimo di ogni voucher erogato non potrà superare i 6000 euro per beneficiario, se disoccupato, e i 5000 euro se occupato. Inoltre, il voucher potrà coprire soltanto l’80% del costo totale del corso scelto, nel caso il beneficiario sia disoccupato, e il 70% se il beneficiario è occupato.
Le risorse disponibili sono di 750mila euro, e di ulteriori 750.000 se i candidati ammissibili dovessero superare le previsioni.
I corsi – dalla durata minima 300 ore – dovranno essere scelti all’interno di un catalogo consultabile on-line all’indirizzo www.altaform-azione.it , all’interno del quale sono presenti 52 percorsi progettati per questa iniziativa e finalizzati o alla creazione di figure professionali specializzate da inserire in settori emergenti e strategici per lo sviluppo socio-economico del territorio regionale o all’aggiornamento di coloro che abbiano già maturato una significativa esperienza lavorativa.

Il beneficiario avrà l’obbligo di frequentare almeno il 70% delle attività del corso, salvo gravi casi di provato impedimento. La dichiarazione di frequenza sarà rilasciata dalla struttura formativa, cioè dall’ente accreditato che organizza il corso stesso.
Il voucher dovrà essere utilizzato solo per frequentare il corso prescelto all’interno del catalogo.
La realizzazione del Catalogo per l’Alta Formazione e l’erogazione dei voucher è stata affidata dalla Regione Emilia-Romagna alla Fondazione Alma Mater di Bologna nell’ambito dei progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo, Obiettivo 3, Misura C.1.

A partire dall’8 settembre, e fino a venerdì 17 ottobre (ore 13) i cittadini interessati ad un corso possono proporre la propria candidatura per beneficiare di un voucher.
La domanda potrà essere compilata on-line (sempre nel sito www.altaform-azione.it), anche se dovrà comunque essere stampata e spedita alla Fondazione Alma Mater (Villa Gandolfi-Pallavicini, Via Martelli 22/24, 40138 Bologna).
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito
www.altaform-azione.it oppure contattare lo sportello informativo regionale: Careers Service, via Zamboni 16, Bologna, tel. 051/272620.
I voucher verranno attribuiti sulla base di tre graduatorie: una per i disoccupati laureati, ai quali verrà riservato il 70% dei voucher; una per gli occupati (con o senza laurea), ai quali è riservato il 20% dei voucher; una per chi ha conseguito una certificazione o un titolo per poter accedere a corsi di alta formazione (con riserva del 10% dei voucher).
Per la definizione delle tre graduatorie verranno considerati criteri diversi. Per i disoccupati laureati: il voto di laurea, la durata degli studi universitari, l’aver già frequentato o no corsi di alta formazione e, in via residuale, il reddito familiare. Per gli occupati (laureati e no): l’aver frequentato o no corsi di alta formazione, il reddito individuale. Per chi ha una certificazione o un titolo per poter accedere a corsi di alta formazione: il reddito familiare.

Ascoltiamo l’assessore Mariangela Bastico spiega lo scopo dell’iniziativa (intervista a cura dell’Ufficio Stampa della Regione).