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Aumenti tariffe idriche: Fabbri risponde al Consigliere Gnoli e iinvita Hera

In foto: Gli aumenti delle tariffe idriche servono a finanziare un programma di opere di primario interesse definito dall'Ato di Rimini, in ambito fognario e depurativo, nella Provincia di Rimini:
www.provincia.rimini.it
Gli aumenti delle tariffe idriche servono a finanziare un programma di opere di primario interesse definito dall'Ato di Rimini, in ambito fognario e depurativo, nella Provincia di Rimini:<br><a href=http://www.provincia.rimini.it target=_blank>www.provincia.rimini.it </a>
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sab 13 set 2003 10:19 ~ ultimo agg. 00:00
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é la risposta del presidente della Provincia Fernando Fabbri a un’interrogazione del consigliere Gnoli sulle tariffe del servizio idrico. Fabbri ha inoltre annunciato l’intenzione di invitare rappresentanti di Hera per un confronto in una seduta del Consiglio.

Il testo della risposta di Fabbri:
“… in merito al programma di opere finanziato con gli aumenti tariffari, occorre precisare che in base al disposto della legge finanziaria 388/2000, art. 141, l’Ato ha provveduto a deliberare tale programma nel luglio scorso per un importo pari a 21 milioni di euro.
Si tratta di interventi di primario interesse sul territorio provinciale in ambito fognario e depurativo, quali l’ampliamento del depuratore di Rimini, l’adeguamento dell’impianto depurativo di Bellaria, il collettamento di importanti aree civili e industriali, ecc. (l’elenco integrale può essere consultato sul sito www.atorimini.it ). Al finanziamento di tali opere concorrono molteplici fonti finanziarie, fra le quali quelle derivanti dall’aumento tariffario, e specificatamente all’aumento del 5%, che viene tuttavia applicato solo ad una parte della tariffa complessiva del ciclo idrico integrato, quella relativa a fognatura e depurazione; l’aumento effettivo della tariffa infatti è inferiore all’1,5%; in ordine agli aumenti tariffari poi va tenuto presente che sono conseguenza di decisioni del Governo nazionale, attuate tramite delibere del CIPE; la correttezza di tali aumenti è controllata dall’UPICA (le cui funzioni sono trasferite ora alle Camere di Commercio).
Nel ringraziarLa per le sollecitazioni provenienti dall’interrogazione da Lei presentata, Le ricordo comunque che l’insieme delle problematiche sollevate non inerisce alle competenze e funzioni provinciali, vedendo coinvolti invece direttamente i Comuni e l’Agenzia ATO, all’interno della quale l’Amministrazione provinciale svolge un ruolo si stimolo e partecipazione alla programmazione, che però, ribadisco, nella fattispecie delle tariffe collegate agli investimenti riguarda la primaria potestà dei Comuni.
Infine, per andare incontro all’esigenza di una piena consapevolezza del Consiglio provinciale su questioni che abbracciano i temi generali dello sviluppo dell’economia riminese, riterrei opportuno ed interessante invitare ad un confronto la presidenza di HERA, in una delle prossime sedute utili del Consiglio. L’incontro può rappresentare un’occasione per approfondire la conoscenza dell’attività di una grande azienda partecipata, attraverso i Comuni, dall’intera comunità provinciale”.