Indietro
menu
Rimini Vita della Chiesa

Al via l'unificazione delle parrocchie del Centro storico. Sede a Sant'Agostino

In foto: Un’unica parrocchia per il Centro storico di Rimini: se ne parlava da tempo, e ora il Vescovo Mariano ha dato il via alla riorganizzazione pastorale che razionalizza la presenza della Chiesa sul territorio. Sarà pubblicata sul settimanale il Ponte domani in edicola e distribuita domenica a tutte le Messe, una lettera del Vescovo indirizzata ai fedeli che spiega cosa cambierà e i motivi che spingono al cambiamento.
Un’unica parrocchia per il Centro storico di Rimini: 
se ne parlava da tempo, e ora il Vescovo Mariano ha dato il via alla riorganizzazione pastorale che razionalizza la presenza della Chiesa sul territorio. 
Sarà pubblicata sul settimanale il Ponte domani in edicola e distribuita domenica a tutte le Messe, una lettera del Vescovo indirizzata ai fedeli che spiega cosa cambierà e i motivi che spingono al cambiamento.
di    
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 18 set 2003 07:00 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il percorso verso l’unificazione delle quattro parrocchie ora esistenti non è stato breve: nel ’90 i primi passi con alcuni accorpamenti, e più di recente, l’idea di un’unica parrocchia che raccoglierà i circa 6.000 abitanti del Centro storico riminese. Prima di arrivarvi, il Vescovo ha ascoltato i pareri favorevoli del Vicariato urbano, cioè dei parroci di tutte le parrocchie di Rimini e dei sacerdoti diocesani riuniti nel Consiglio presbiterale; ha preso atto del voto favorevole dell’Assemblea diocesana dello scorso aprile e della disponibilità dei sacerdoti coinvolti.
Il cambiamento è legato alla necessità che la Chiesa si confronti con la realtà in evoluzione per svolgere il proprio servizio nel modo migliore e anche più razionale: il centro è sempre meno abitato, e parallelamente sono sempre meno i sacerdoti. Meglio allora unire le forze per lavorare insieme: anche se il processo non sarà indolore. Il Vescovo ne è consapevole e si rivolge direttamente ai fedeli: “Mi rendo conto –scrive infatti nella lettera- che questo cambiamento può essere motivo di sofferenza per i legami di stima e di affetto che vi uniscono alla parrocchia e al vostro parroco. La parrocchia infatti non è una semplice struttura di servizi, ma una comunità che sviluppa un clima fraterno (…). Vi invito a considerare questa scelta con uno sguardo di fede e non in termini semplicemente umani, prosegue il Vescovo più avanti, (…) in questa visione confido che anche questi cambiamenti siano ricchi di frutti per voi e per tutta la Chiesa riminese.” La scelta è stata difficile anche per i sacerdoti: il Vescovo infatti riconosce che i preti hanno condiviso la sua scelta pur nelle inevitabile fatica dovuta ai legami umani e fraterni che si sono creati, ma ribadisce che i sacerdoti valutano la scelta operata come “opportuna per una maggiore efficacia pastorale”.
Come cambierà allora la cartina delle parrocchie riminesi?
Il territorio compreso fra la ferrovia e le mura costituirà una unica Parrocchia del Centro storico. Sarà intitolata a Sant’Agostino, e la chiesa di Sant’Agostino ne sarà la sede. Parroco ne sarà don Dino Paesani con il titolo di “moderatore”, insieme a don Vittorio Maresi (in termini più precisi, sono “parroci in solido”); a loro si affiancheranno altri sacerdoti per servizi specifici come la pastorale giovanile, ma anche per la celebrazione delle Messe in tutte le chiese.
La nuova parrocchia sarà costituita dalle attuali parrocchie di Santa Colomba, di Santa Maria in Corte (i Servi), e San Nicolò, il cui territorio a mare della ferrovia entra a far parte della parrocchia di San Girolamo.
Analogamente, la parrocchia dei Santi Giovanni e Paolo (San Giuliano a Mare), viene unita alla parrocchia di San Giuseppe al Porto sotto la responsabilità sempre di don Mario Vannini. La proposta era già stata avanzata da don Duilio Magnani, che lascia l’ufficio di parroco a San Giuliano a mare per raggiunti limiti di età. A lui vanno i ringraziamenti del Vescovo, insieme agli altri due sacerdoti che hanno raggiunto i 75 anni: sono don Lazzaro Raschi, che lascia Sant’Agostino, e don Valerio Cesari, che lascia la parrocchia del Villaggio 1° maggio, dove sarà sostituito da don Tarcisio Tamburini, che prenderà il suo posto anche come consulente ecclesiastico del Centro sportivo italiano.
Nominati per i prossimi tre anni anche i Vicari foranei, che rappresentano il Vescovo nel Vicariato, cioè sul territorio, dove operano insieme più parrocchie. Confermati Don Salvatore Pratelli Vicario Urbano, don Pier Giorgio Farina Vicario per la Valmarecchia, don Egidio Brigliadori, per Coriano, Don Antonio Brigliadori per il Vicariato – Litorale Nord, don Biagio Della Pasqua per il Vicariato Litorale Sud. Don Pier Paolo Conti assume la responsabilità di Savignano – Santarcangelo e don Luigi Ricci di Morciano.
Buon lavoro!