Bando Ausl: interrogazione in Regione chiede conto della regolarità di gestione



Secondo la ricostruzione dei Consiglieri, il Direttore generale della Ausl di Rimini avrebbe riaperto la gara chiedendo alle prime due ditte classificate un ulteriore ribasso dei prezzi.
Questo avrebbe portato prima all’assegnazione dell’incarico alla seconda ditta classificata, poi di nuovo alla ditta prima classificata che aveva presentato ricorso al Tar dell’ Emilia-Romagna. Ora i lavori sono sospesi per il ricorso al Consiglio di Stato (avverso alla sentenza del Tar) da parte della seconda ditta.
Gli esponenti di An chiedono alla Giunta un giudizio sul comportamento del direttore dell’Ausl ”che ha, per
ragioni inspiegabili, attivato un meccanismo giudiziario, con
evidenti ripercussioni negative soprattutto a scapito degli
ammalati, che non possono ancora disporre, nell’ospedale di
Rimini, dell’attrezzatura necessaria per la cura dei tumori”.
I consiglieri chiedono, infine, a chi ascrivere le
responsabilità della situazione e quali iniziative la Regione
intende assumere in proposito.