Magro il 2002, progettiamo il 2003: la ricerca di Confcommercio

Dito puntato contro l’abusivismo commerciale e pollice verso per la scarsa propensione a programmare strategicamente il turismo da parte degli amministratori pubblici, a parere del presidente di Confcommercio Venturini.
La ricerca viene presentata senza pretese di scientificità, ma per avere il polso della situazione: sfogliandola, si scopre che il settore che ha risentito di meno della crisi sono le discoteche, addirittura in crescita in luglio, che tengono bene gli hotel nuovi con più di tre stelle, che i bed and breackfast sono cresciuti anche del 12%, complice anche il fatto che spesso si trovano in zone che offrono poche soluzioni di ospitalità, bar ristoranti e bagnini hanno risentito del calo di turisti specie a causa del brutto tempo nei fine settimana, mentre i negozi hanno venduto anche fino al 23% in meno. Il direttore dei Confcommercio Alberto Rossini.
Domani la delegazione di Confcommercio sarà a Roma per incontrare il ministro Tremonti e chiedere incentivi a difesa del mare: l’Adriatico muore, per le coste da Trieste alla Puglia il turismo è a rischio. L’estate 2003 va progettata, e la Confcommercio segnala l’attesa la creazione di un tavolo di concertazione pubblico-privato tra amministratori e operatori, per il rilancio del mare e una nuova considerazione dell’entroterra. Il presidente di Confcommercio, Stefano Venturini.
E Confcommercio non è la sola associazione a rilanciare sul turismo: domani alle 15.30 alla sala Apt di piazzale Fellini, si terrà l’assemblea dei soci di Promozione alberghiera dal titolo “La stagione è andata male? Iniziamo a lavorare prima”. Oggi, inoltre, il segretario della CGIL di Rimini Meris Soldati interviene con una nota nel dibattito per dire no all’abbattimento dei prezzi, che nega diritti dei ambiente e lavoratori, e chiede un confronto serio sul tema del lavoro in nero.