In tremila all'apertura del Caar


A benedire il Centro e gli ospiti il Vescovo di Rimini Mons. Mariano De Nicolò. Soddisfatto il presidente Massimo Paganelli che ha auspicato che tra il pubblico ci fossero anche i grossisti. “Come imprenditore privato – ha dichiarato Paganelli – comprendo che il Mercato è solo una struttura: saranno le imprese e la capacità imprenditoriale dei loro titolari il vero motore. Come imprenditore pubblico – ha aggiunto – ho però anche altri obblighi che devo assolvere con la stessa attenzione e la stessa dedizione, come l’ufficio qualità a disposizione delle imprese”.
“Non è stato facile arrivare a questo brindisi inaugurale – ha riconosciuto il sindaco di Rimini Alberto Ravaioli – dando così ancora più valore pratico e consistenza simbolica all’apertura del Centro: il Comune – ha detto – ha fatto uno sforzo eccezionale non solo in termini economici, ma anche di impegno umano. La decisione di
rispettare i tempi di trasloco dal vecchio al nuovo mercato – ha
precisato – trova in buona parte giustificazione proprio in
questo: la città farebbe fatica a capire il perché del mantenimento in vita di una struttura inadeguata quando è già a disposizione un Centro agroalimentare all’avanguardia, tra i primi in Italia per dimensioni e qualità”. L’inaugurazione di ieri, per le autorità, chiude definitivamente la polemiche sul Caar. Da tempo, infatti, va avanti il braccio di ferro con gli operatori all’ingrosso che non vorrebbero lasciare il vecchio mercato, la cui chiusura è prevista per il 10 novembre. Fra i motivi, come sostengono gli operatori stessi, i prezzi di gestione del Caar troppo elevati. Nessun dubbio, invece, per l’amministrazione comunale: il Centro Agro Alimentare è una struttura indispensabile per la qualità di Rimini. Il Sindaco di Rimini, Alberto Ravaioli.