Aumentano i tossicodipendenti. Rimini tra le province più colpite


Nel 2001 i tossicodipendenti seguiti dai Servizi
pubblici sono stati oltre 10mila, il 2,7% in più sul 2000. La crescita dell’utenza è da attribuire all’aumento di nuovi soggetti, nel 2001 sono stati 2mila. In prevalenza sono giovani tra i 20-29 anni, non sposati, in possesso della licenza di scuola media inferiore, lavoratori che vivono in famiglia e che non hanno mai avuto guai con la giustizia.
Tra le droghe, al primo posto c’è l’eroina, seguita a distanza da hascisc e marijuana.Nel corso degli anni, però, l’uso di eroina si è sostanzialmente stabilizzata,
mentre sono cresciuti cannabinoidi e cocaina.
Inoltre, nel 2001 sono stati eseguiti 23.240 interventi su tossicodipendenti. Di questi, 21.302 sono avvenuti nei Sert, 828 in strutture riabilitative e 1.110 in carcere. Dal punto di vista sanitario, il pericolo dell’Aids rimane sempre presente.
Nel 2001 sono stati 1.111 i tossicodipendenti già in carico nei
Sert a risultare positivi al test HIV. Erano 1.117 nel 2000 e
1.085 nel 1999. Dei nuovi utenti, i sieropositivi sono risultati
32, contro i 49 e 45 del biennio 1999-2000. L’ epatite B ha
colpito 2.445 utenti, in aumento rispetto ai 2.380 del 2000 e
2.341 del 1999; stesso andamento per il tipo C. I positivi al
test sono risultati 4.482 rispetto ai 4.377 e 4.421 del biennio
1999-2000. I ricoveri ospedalieri degli utenti in carico ai Sert
sempre nel 2001 sono stati 726; la causa principale è stata la
disassuefazione.
Le morti per droga sono state 149 rispetto alle 222 del 2000 e alle 189 del 1999. Tra i casi indicati, la prima causa di
decesso è l’ Aids (41), seguita dalla overdose con 32 casi. Tra
le altre cause di morte ci sono stati incidenti stradali e cirrosi epatiche, conseguenza delle diffusissime epatiti.