Indietro
menu
Valconca

Paolo Puppa all'Arboreto di Mondaino con un laboratorio sul mito

In foto: L’Arboreto di Mondaino ospita dal 6 all’8 settembre il laboratorio di drammaturgia su “Mito e Malattia” a cura di Paolo Puppa, titolare della cattedra di Storia del Teatro e dello Spettacolo alla Facoltà di Lingue e Letteratura dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
L’Arboreto di Mondaino ospita dal 6 all’8 settembre il laboratorio di drammaturgia su “Mito e Malattia” a cura di Paolo Puppa, titolare della cattedra di Storia del Teatro e dello Spettacolo alla Facoltà di Lingue e Letteratura dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
di    
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 4 set 2002 11:52 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Per iscrizioni ed informazioni: tel. 0541.25777 o www.mondaino.com.
“Il laboratorio di drammaturgia su mito e malattia -spiega Paolo Puppa – intende valorizzare la comunicazione teatrale e si accentra sull’efficacia
del monologo dialogico, a contatto con giovani partecipanti, idealmente attori-drammaturghi, ovvero interpreti desiderosi di assicurarsi il momento della scrittura. La strategia di cui pure si avverte la presenza che dà senso alla parola del monologante stesso. Invece di dialoghi sfasati, dove
ognuno si rinchiude nel proprio turno discorsivo, questo ‘sproloquio’ dona viceversa spazio alla narrazione/confessione di un Soggetto in crisi. In più si tratta di deliri legati a creature celebri, desunti dal passato leggendario e religioso, apparse nei miei due volumi, Famiglie di Notte
(Sellerio, Palermo) e Venire, a Venezia (Clueb, Bologna). Questa scrittura, destinata a venir rimessa in scena con i partecipanti, diviene pertanto
drammaturgia alla seconda potenza, in quanto appoggiata su dramatis personae già conosciute, da Penelope al Minotauro, da Chronos a Egisto, e allo stesso tempo consente l’emersione di pulsioni neuroniche. Qui, i disturbi psichici
si fondano su archetipi mitici, a mo’ di modelli funzionali, riutilizzati non in chiave parodica, né in strategia filologica, ma in versione
minimalista e grottesca, insomma laicizzata”.
Eminente saggista di drammaturgia e
storia del teatro per diverse case editrici (Laterza, Bulzoni, Garzanti,
Einaudi) Puppa è inoltre drammaturgo e consulente di messinscene sul repertorio
classico e moderno; redattore della rivista ‘Biblioteca Teatrale’ e critico
per ‘Histrio’, ‘Sipario’, ‘Ariel’.