Basket. Marcelinho, l'aspirante Magic Johnson dei Crabs


L’ultimo arrivato in casa biancorossa, a 27 anni, è alla sua prima esperienza all’estero. “Ho avuto diverse opportunità per giocare fuori dal mio Paese in passato, ma non mi sentivo pronto – ha detto questa mattina durante l’incontro di presentazione alla stampa -. Fino a 25 anni ho vissuto a casa.
Da due anni sono andato a vivere da solo, comunque sempre a Rio. Sto crescendo come uomo e come giocatore. E adesso sono pronto”. Dei campionati mondiali da poco conclusi e che lo hanno visto quarto nella classifica cannonieri dice: “è stata un’esperienza molto valida. Ho giocato con giocatori molto forti e questo ti aiuta a migliorare”.
Marcelinho non conosce molto il campionato italiano: “Mi hanno detto che è molto competitivo e difficile. Credo che il livello sia alto e che si possa vincere o perdere di poco con chiunque”. Suo padre è un ex cestista e suo zio ha addirittura vinto un bronzo alla Olimpiadi del ’64. Prima di dedicarsi alla pallacanestro ha provato baseball, judo e nuoto.
Tra le partite che ricorda con più piacere una finale con l’Italia per il terzo e quarto posto alle Universiadi disputate a Palermo nel ’97. Ma anche la gara con la Turchia degli ultimi Mondiali. E’ venuto in Italia con la sua fidanzata, Renata. E nel tempo libero ama giocare a beach volley e tennis, dedicarsi a internet e andare al cinema. A Marcelinho abbiamo chiesto come mai ha scelto proprio Rimini.