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Cronaca Rimini

Una lunga scia di sangue. Sale il numero degli incidenti mortali

In foto: “Sono spesso le disattenzioni, o la troppa velocità a causare incidenti stradali”; con queste parole, pochi giorni fa, il comandante dei vigili urbani di Rimini Domenico Gallo aveva commentato al nostro microfono la lunga scia di croci che, negli ultimi giorni, insanguina le strade riminesi. Inutile purtroppo il suo appello alla prudenza: il numero degli incidenti mortali continua a salire a dismisura.
<img src=images/varie/incidente.jpg border=0 align=left width=90>“Sono spesso le disattenzioni, o la troppa velocità a causare incidenti stradali”; con queste parole, pochi giorni fa, il comandante dei vigili urbani di Rimini Domenico Gallo aveva commentato al nostro microfono la lunga scia di croci che, negli ultimi giorni, insanguina le strade riminesi. 
Inutile purtroppo il suo appello alla prudenza: il numero degli incidenti mortali continua a salire a dismisura.
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mer 7 ago 2002 12:59 ~ ultimo agg. 00:00
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Statisticamente parlando sono 7 in più le persone che hanno perso la vita nei primi sette mesi dell’anno: 30 persone contro le 23 dei primi sette mesi del 2001.

Nelle ultime due settimane poi gli incidenti mortali si sono susseguiti con una frequenza impressionante; sabato 27 luglio ha perso la vita Davide Burgagni, 19 anni, di Santarcangelo di Romagna. La Peugeot su cui viaggiava insieme a degli amici, a causa dell’alta velocità, si è schiantata contro un palo della luce all’altezza della rotatoria davanti alla fiera.
Due giorni dopo fu la volta di Perpaolo Merli Bedetti. L’uomo, un 52enne commerciante di scarpe, fu investito da un’ auto mentre stava percorrendo via Zavagli, a San Giuliano Mare, in sella a un ciclomotore 50.
Il 31 luglio poco prima delle 13, una donna di 72 anni, Severina Cerri, morì sulla via Panoramica, in località San Martino Montelabbate; il fuoristrada condotto dalla figlia uscì nell’affrontare una semicurva, e finì contro un palo dell’illuminazione pubblica.
Sabato scorso fu la volta di Nicola Troisi, 32 anni: in via Sacramora fu investito da un’ auto mentre ritornava a casa a bordo del proprio scooter. Il giorno dopo, attorno mezzanotte, un uomo di 41 anni, di nazionalità senegalese, Sal Djibril, all’incrocio tra viale Regina Margherita e via Siracusa, venne ‘agganciato’ da un pullman mentre faceva ritorno a casa in bicicletta.
Morì durante il trasporto in ospedale.
All’alba di ieri infine un operaio di 39 anni, Silvano Rossi, di Savignano sul Rubicone, è morto a causa del terribile impatto frontale del suo scooter Yamaha contro un Ducato, sulla via Emilia.

Le statistiche parlano anche di un aumento del numero di feriti gravi: quattro persone in più rispetto allo scorso anno sono finite in prognosi riservata.