Indietro
menu
Cronaca Provincia

Sfruttavano prostitute tra Veneto e Emilia Romagna: in manette anche un riminese

In foto: Con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione sono stati arrestati dalla polizia di Padova tre uomini, due campani ed un romagnolo, sospettati di gestire numerosi appartamenti tra il Padova, Bologna, Rimini e Riccione.
Con l'accusa di associazione per 
delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione 
sono stati arrestati dalla polizia di Padova tre uomini, due 
campani ed un romagnolo, sospettati di gestire numerosi 
appartamenti tra il Padova, Bologna, Rimini e Riccione.
di    
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 14 ago 2002 12:50 ~ ultimo agg. 00:00
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Le ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip
di Padova sono state eseguite nei confronti di Ciro La Tela, 46 anni, di
Napoli, Salvatore Veneruso (57), di San Giorgio a Cremano
(Napoli), residenti a Padova, e Massimo Ricci (30), di Rimini.
Oltre che per associazione per delinquere, i tre sono
indagati, in concorso con altri, per il favoreggiamento della
permanenza in Italia delle prostitute, soprattutto ragazze
dell’est europeo. Queste, dopo averli contattati con annunci sui
giornali, ricevevano i clienti in appartamenti affittati a nome
degli indagati. Gli agenti hanno individuato non meno di 15
appartamenti, di cui otto a Padova, nei quali si sarebbe svolta
l’attività. L’indagine, partita da circa un anno e
coordinata dal pm di Padova Dario Curtarello, comprende vari
episodi di sfruttamento della prostituzione tra
Padova, Bologna, Rimini e Riccione dal 1999 ad oggi.
I primi due arresti, quelli di La Tela e di Ricci, sono stati
eseguiti tra il 19 e il 20 giugno; il primo a Milano, il secondo
a Rimini. Veneruso, invece, era riuscito inizialmente a sfuggire
alla cattura, raggiungendo la Germania. Grazie ad un’attività
investigativa condotta in collaborazione con l’Interpol e la
polizia tedesca, l’uomo é stato infine rintracciato e catturato
a Dusseldorf. Con la squadra mobile di Padova hanno partecipato
alle indagini anche le Questure di Milano, Bologna e Rimini.