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Cronaca Rimini

Rissa con coltelli dopo il rave in discoteca. Grave un giovane

In foto: Quattro giovani sono stati accoltellati e ricoverati all'ospedale Infermi di Rimini, dopo una violenta rissa cominciata poco dopo mezzogiorno all'uscita della discoteca Ecu, sui colli riminesi, dove era appena terminato un lungo party 'fuori orario' cominciato la sera precedente alle 22. Uno di loro é grave ed stato sottoposto a un intervento chirurgico per la lesione subita a un polmone.
Quattro giovani sono stati 
accoltellati e ricoverati all'ospedale Infermi di Rimini, dopo una violenta rissa cominciata poco dopo mezzogiorno 
all'uscita della discoteca Ecu, sui colli riminesi, dove era 
appena terminato un lungo party 'fuori orario' cominciato la 
sera precedente alle 22.
   Uno di loro é grave ed stato sottoposto a un intervento 
chirurgico per la lesione subita a un polmone.
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ven 16 ago 2002 08:44 ~ ultimo agg. 00:00
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Almeno un paio
dei feriti non arrivano ai 17 anni.
I primi a prestare soccorso ai quattro accoltellati sono
stati il sindaco di Rimini, Alberto Ravaioli, e l’assessore ai
servizi sociali Stefano Vitali, che come ogni Ferragosto stavano
portando i saluti dell’amministrazione in alcune strutture di
volontariato.
Viaggiando in auto, sindaco e assessore hanno
notato i giovani feriti e sporchi di sangue in strada, alcuni a
terra.
Carabinieri e polizia stanno indagando per stabilire le cause
della rissa, che avrebbe portato al pronto soccorso anche il
feritore, per le botte ricevute.
Sono 14 i ragazzi di varie parti d’Italia interrogati al
comando provinciale dei carabinieri di Rimini, in
collaborazione con la Questura. Alcuni sarebbero già stati
identificati dai militari in un controllo all’esterno della
stazione di Rimini nella serata di mercoledì. Inoltre all’Ecu,
nella nottata, un responsabile del servizio d’ordine è rimasto
contuso in una colluttazione e i carabinieri hanno arrestato due
spacciatori di ecstasy.
Sono palermitani i quattro
accoltellati. Per due di loro i medici si sono riservati la
prognosi, mentre per il ventenne sottoposto a un delicato
intervento chirurgico il quadro clinico appare molto più
grave.
Feritore, feriti e altri 12 ragazzi bresciani e palermitani,
che sono rimasti coinvolti nell’episodio,
saranno denunciati per concorso in rissa aggravata.

Tra i primi ad essere interrogati in
caserma dal sostituto procuratore Marino Cerioni è stato il
ventenne bresciano che li avrebbe accoltellati per futili
motivi. Per il giovane, l’ipotesi di reato è quella di tentato omicidio, anche se restano molti i particolari da chiarire: all’ospedale Infermi si è fatto
medicare anche un altro bresciano, un diciottenne che qualche
testimone avrebbe indicato come molto attivo nell’aggressione.
A quanto si é appreso, tutto potrebbe essere nato quando
alcuni palermitani, dopo aver rivolto pesanti apprezzamenti
verso un gruppetto di bresciani, avrebbe cercato di rapinarli di
scarpe e capi d’abbigliamento. In soccorso dei vessati sono
arrivati gli amici. Poi nella bagarre è
comparso almeno un coltello. Non è chiaro quanti siano rimasti
feriti alla fermata dei pullman messi a disposizione per i
frequentatori delle discoteche. Il ventenne bresciano
indicato come l’accoltellatore sarebbe stato messo in fuga da
altri ragazzi che lo avrebbero preso a sassate: il giovane sarebbe fuggito
a piedi per via Montescudo.
Alcuni partecipanti sono comunque
saliti su un pullman, anche alcuni feriti, mentre altri ragazzi
avrebbero inseguito a piedi il fuggitivo, che una volta raggiunto è
stato pesantemente percosso. Il ragazzo ha cercato rifugio nel ristorante,
ma ha evitato il linciaggio solo perché in zona
si trovava un equipaggio dei carabinieri (oltre a un brigadiere
di Rimini, anche due militari di Firenze, rinforzi estivi sulla
riviera romagnola), accorso nel locale.
I militari
hanno trovato il ventenne a terra che impugnava ancora il
coltello.
Nel frattempo dal pullman erano scesi tutti i giovani poi
accompagnati in caserma e alcuni dei feriti che hanno ricevuto
le prime cure dall’assessore Vitali e dal sindaco Ravaioli, che é anche medico: le sue cure sono state determinanti per
uno dei due feriti in prognosi riservata. Poi sono arrivate
diverse ambulanze del 118, al ristorante dove hanno atteso anche
i due amministratori pubblici.
Inquietante il racconto dell’assessore: ”C’erano alcune
ragazzine orgogliose per le ferite riportate dai loro ragazzi. E
incitavano la caccia agli avversari, a trovare qualcuno da
accoltellare per vendicarsi. Un’istigazione alla violenza che
faceva paura”.