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Ambiente Provincia

In mare manca l'ossigeno, e per i pesci sono ancora tempi duri

In foto: Nel riminese non c’è pace per i pesci: dopo la moria delle settimane scorse all’alveo del Tiberio a causa dall’anossia, negli ultimi giorni la carenza di ossigeno, tecnicamente ipossia, nelle acque del mare ha provocato la morte di altri pesci mentre in molti salgono in superficie boccheggiando.
Nel riminese non c’è pace per i pesci: dopo la moria delle settimane scorse all’alveo del Tiberio a causa dall’anossia, negli ultimi giorni la carenza di ossigeno, tecnicamente ipossia, nelle acque del mare ha provocato la morte di altri pesci mentre in molti salgono in superficie boccheggiando.
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mar 27 ago 2002 11:29 ~ ultimo agg. 00:00
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La causa principale del fenomeno è la grande quantità di acque fluviali finite in mare con le recenti piogge, con conseguente calo dell’ossigeno e della salinità.
Pesci a galla se ne sono visti soprattutto tra Cattolica e Misano, ma anche al porto di Rimini. Aggiornamenti sullo stato delle nostre acque sono previsti oggi dalla motonave Daphne, che completerà il monitoraggio della costa romagnola. Il ripetersi di situazioni critiche per il nostro patrimonio ittico è però il segnale di un ecosistema sempre più delicato: Mauro Stambazzi, responsabile dell’Arpa di Rimini, ci fa il punto della situazione.

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