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Rubicone

'Il giardino della poesia': a San Mauro una serata dialettale

In foto: Il dialetto di Romagna protagonista della sesta serata della rassegna "Il giardino della poesia". L’appuntamento è per sabato alle 21,30 nel giardino di Casa Pascoli (ingresso gratuito) a San Mauro, con poeti, scrittori ed esperti "specializzati" nell’arte del linguaggio dialettale romagnolo:
Il dialetto di Romagna protagonista della sesta serata della rassegna
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ven 2 ago 2002 15:05 ~ ultimo agg. 00:00
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la serata vedrà la presentazione della rivista di poesia diretta da Gualtiero De Santi (Università di Urbino), “Il parlar franco”, così come la presentazione e la lettura di alcuni brani tratti dal volume di Pietro Guberti dal titolo “Int la tor e’ silenzi l’èra elt” (Longo Editore).
Libro che ha tradotto in versione dialettale le principali poesie pascoliane. Sempre nel corso della serata interverranno gli scrittori Piero Meldini, Vittorio Valderico Mazzotti e Giuseppe Maestri.

In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà alla Sala Gramsci sempre con inizio alle 21,30.

I protagonisti della serata a cura dell’organizzazione:

La rivista “Il parlare franco”. È una rivista annuale sorta lo scorso anno per opera del Prof. Gualtiero De Santi dell’Università di Urbino. Il primo nucleo ispirativo e critico della rivista è sorto dall’incontro annuale di Sogliano al Rubicone, al quale prendono parte studiosi ed autori, poeti e musicisti, con l’ambizione di riflettere non solo sulla memoria e sulle tradizioni antiche della lirica neo-volgare, ma più essenzialmente sulla sua condizione odierna, nel novero dei problemi che la produzione dialettale oggi attraversa.
Il “parlare franco” già dal titolo vuole richiamarsi all’espressione materna che i dialetti in prima istanza evidenziano, aprendosi al contributo di quanti vogliono confrontarsi sui problemi della cultura neo-volgare. Tra i suoi collaboratori si segnalano i principali poeti dialettali di Romagna: Giuseppe Bellosi, Gianni Fucci, Gianfranco Lauretano, Giovanni Nadiani e altri ancora.

Pietro Guberti. Nato nel 1921 a Ravenna, luogo dove tuttora risiede, nel 1940 ha iniziato la sua attività di pittore. Attività che nel 1976 insieme ad un gruppo di artisti quali Renato Guttuso, Tono Zancanaro, Ernesto Treccani, Andrea Zanzotto e altri, l’ha visto partecipare ad una mostra itinerante per ricordare il grande poeta spagnolo Garcia Lorca. Porta la data del 1968 la sua prima raccolta di poesie, Onestà del tempo, mentre nel 1989 ha scritto il lungo racconto di ambientazione romagnola Il Camerone.
Tra le sue ultime opere si segnalano La mia terra (1999) e l’ultima fatica Int la tor e’ silenzi l’èra za elt (2002), introduzione di Miro Gori, traduzione in dialetto romagnolo delle principali opere di Giovanni Pascoli.